Per far fronte ai danni dell’alluvione, il governo della Slovenia ha richiesto l’assistenza della Nato. Intanto, nel pomeriggio il bilancio dell’ondata di maltempo è salito a sei vittime, come ha riferito la stampa di Lubiana. Secondo il meccanismo per la risposta ai disastri naturali e di altro tipo, l’assistenza della Nato comprende anche elicotteri militari ed escavatori per le attività di messa in sicurezza e di soccorso. In seguito alla richiesta del governo sloveno, l’Unione Europea ha lanciato il programma di osservazione europeo Copernicus per il monitoraggio satellitare urgente delle aree allagate e delle frane. Le immagini satellitari del radar Sentinel1 del programma Ue Copernicus di sabato 5 agosto, che mostrano le aree alluvionate a sud della città di Maribor confermano che: “La Slovenia è alle prese con le peggiori inondazioni mai registrate prima“. Per supportare lo sforzo delle autorità slovene Bruxelles ha attivato il Meccanismo di protezione civile Ue e Copernicus sta fornendo mappe satellitari Open Data.
Il presidente Natasa Pirc Musar in un post su X (ex Twitter ) ha ringraziato l’omologo macedone Stevo Pendarovski per l’auto in questo frangente: “Grazie a Stevo Pendarovski per gli aiuti approvati. Cento soldati dalla Macedonia stanno arrivando per aiutare i più vulnerabili. La Slovenia vi è grata“. Si è avviata la valutazione dei danni provocati dall’alluvione ad alcune delle aziende del Paese e ammontano a decine di milioni di euro. In alcuni punti l’intera produzione è andata completamente distrutta. Mercoledì 9 agosto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, visiterà le zone colpite.
Intanto, la Francia e la Germania hanno già promesso degli aiuti alla Slovenia nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile, come ha annunciato la Commissione europea, confermando al tempo stesso che Slovenia e Cipro hanno chiesto ieri l’attivazione del meccanismo a seguito delle inondazioni e degli incendi boschivi che hanno colpito i due Paesi. La Francia invierà due escavatori insieme al supporto tecnico e alle attrezzature necessarie, mentre la Germania invierà due ponti portatili assemblati, due escavatori e il relativo personale.