La città giapponese di Hiroshima ha commemorato oggi il 78° anniversario dal bombardamento atomico subito la mattina del 6 agosto 1945 ad opera degli Stati Uniti. Durante la cerimonia, svoltasi come da tradizione all’interno del parco che ospita il Memoriale della Pace, al centro della città, il sindaco Kazumi Matsui ha esortato i leader delle principali economie mondiali ad abbandonare l’idea che le armi nucleari siano un deterrente per la guerra: “Il mondo deve confrontarsi con l’idea che le minacce nucleari attualmente espresse da alcuni governanti rivelano la follia della teoria del possesso di ordigni atomici,” ha affermato Matsui ribadendo che “occorre immediatamente intraprendere misure concrete per allontanarci dall’attuale pericolo e incamminarsi verso il nostro mondo ideale“.
Alle 08:15 il rintocco della campana ha scandito l’inizio del minuto di silenzio: l’orario esatto di 78 anni fa in cui l’ordigno atomico venne sganciato dal bombardiere B29 statunitense Enola Gay, causando la morte di circa 140mila residenti. Una seconda bomba venne utilizzata su Nagasaki il 9 agosto, decretando di fatto la fine della II Guerra Mondiale 6 giorni dopo, con la resa incondizionata del Giappone.