Ferragosto è una festività che ha origini storiche molto antiche: il termine, derivante dalla locuzione latina Feriae Augusti (riposo di Augusto), proprio come molte altre feste divenute in seguito cristiane, ha origini pagane. Nel 18 a.C. l’imperatore romano Ottaviano, proclamato Augusto, ossia “venerabile e sacro”, dal Senato romano, dichiarò che tutto il mese di agosto sarebbe stato festivo e dedicato alle Feriae Augusti, una serie di celebrazioni solenni, la più importante delle quali cadeva il 13 ed era dedicata a Diana, dea patrona del legno, delle fasi della luna e della maternità.
La festa si celebrava nel tempio in onore della dea sull’Aventino ed era una delle poche occasioni in cui i romani di ogni classe e censo, padroni e schiavi, si mescolavano liberamente.
Durante gli Augustali, che si aggiungevano ad una serie di celebrazioni che cadevano sempre in agosto come i Vinalia rustica, i Nemoralia o i Consualia, si dava inizio ad un periodo di riposo con banchetti e corse di cavalli cui partecipavano tutti, anche schiavi e serve. Inizialmente la festa ricadeva il 1° agosto ma, quando il Ferragosto assunse un significato anche religioso, la Chiesa Cattolica decise di spostarla il giorno 15 del mese. Il motivo era quello di voler far coincidere questa ricorrenza laica e pagana con la giornata liturgica dell’Assunzione di Maria, mentre occorrerà attendere il 1950 per la dichiarazione formale del dogma ad opera di papa Pio XII.
Il Ferragosto, come lo celebriamo oggi, trova le sue radici nel ventennio fascista: in quegli anni erano in vigore, in questo periodo dell’anno, i Treni popolari di Ferragosto, con biglietti molto vantaggiosi. Le famiglie italiane potevano usufruire di questi treni dal 13 al 15 agosto e andare a visitare le città italiane. Le gite non prevedevano il vitto, motivo per cui nacque la tradizione del pranzo al sacco ferragostano. Le persone che decidevano di partecipare potevano scegliere tra due tipologie di promozioni: quella della “Gita di un sol giorno”, spostandosi solo di 50-100 km, e quella della “Gita dei tre giorni”, viaggiando entro 100–200 km.
Ferragosto, “Assunzione di Maria”: storia e definizione del dogma
Papa Pio XII, il 1 novembre 1950, con l’enciclica Munificentissimus Deus, proclamò solennemente l’Assunzione di Maria Santissima al cielo, a conclusione di un periodo, durato circa un secolo, di straordinario fervore devozionale verso la Vergine Maria.
Il documento termina con la solenne definizione dogmatica: «Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l’autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica. »
Ferragosto: i principali festeggiamenti in Italia tra folklore e religiosità
Sono davvero numerosi i festeggiamenti tradizionali di Ferragosto in Italia. Tra questi il Palio dell’Assunta, considerato il palio più antico d’Italia, nato nel 1182, anche se sin dal 998 d.C. è attestata da fonti storiche l’esistenza a Fermo della Cavalcata dell’Assunta, che si svolgeva una volta l’anno, il 15 di agosto.
Si tratta di una corsa di cavalli al galoppo lungo la via del mare nella quale le 10 Contrade si contendono la conquista del Palio dell’Assunta, in onore della patrona della città, Santa Maria Assunta, cui era dedicata la Cattedrale di Santa Maria in Castello ed è alla processione religiosa che dalla Chiesa di Santa Lucia saliva alla Cattedrale, che fu dato poi il nome di “Cavalcata”. Imperdibile il celebre Palio di Siena. Sono 10 le contrade partecipanti alla gara (le 7 contrade escluse l’anno precedente e 3 estratte a sorte). Il momento cruciale è la “mossa”, quando il mossiere abbassa il canapo per dare inizio alla corsa, momento in cui tutta la città trattiene il fiato. Si tratta, infatti, dell’unica gara al mondo in cui alla partenza tutto è permesso: colpi bassi, ostacoli agli avversari, cambi di posto.
A Santa Maria di Leuca il 15 agosto la Statua dell’Assunta viene portata in processione per tutto il paese alla presenza del Vescovo e delle autorità civili e militari, fino ad arrivare al porto per essere imbarcata su una paranza di pescatori. Giunta nei pressi della marina di San Gregorio, sempre via mare, ritorna a Leuca, dove viene ricollocata dapprima nella chiesa del Cristo Re e poi trasferita nel Santuario. La festa si conclude intorno a mezzanotte con lo spettacolo pirotecnico.
Conosciuta in tutto il mondo è la processione della “Vara” a Messina: già nella prima metà del 500 si svolgeva nella città dello Stretto una splendida festa che culminava con la processione, il 15 agosto, della Vara, anticamente detta Bara. La festa dell’Assunta chiudeva, in Sicilia, il ciclo delle grandi feste religiose e vedeva la partecipazione di tutte le classi sociali. La più celebre di tutte fu sempre quella di Messina per la grandiosità degli apparati e la particolarità della “machina”, ideata secondo diversi studiosi locali da Radese, in occasione della venuta a Messina dell’imperatore Carlo V nel 1535, ma potrebbe risalire ad oltre un secolo prima. Alcune specificità fanno della Vara di Messina uno degli apparati celebrativi più complessi nel panorama devozionale cristiano in ambito europeo. Infatti, oltre l’enorme piramide popolata da decine di figure angeliche del meccanismo articolato, complementari alla Vara sono i due colossi di Mata e Grifone, sui loro cavalli, ed ancora il Cammello ed i tamburi. La processione della Vara, col grido fatidico di “Viva Maria”, vedeva uniti i rappresentanti della più alta aristocrazia uniti ai devoti delle classi più umili della città.
La festa dell’Assunta chiudeva, in Sicilia, il ciclo delle grandi feste religiose e vedeva la partecipazione di tutte le classi sociali: l’aristocrazia poi, a settembre, si trasferiva nelle tenute di campagna a godere il fresco e la vendemmia.
Suscita stupore anche la Faradda di li candareri, termine sassarese indicante la Discesa dei candelieri. Si tratta della festa maggiormente sentita dalla popolazione sassarese, tanto da essere definita Festha Manna, ovvero “festa grande”. Il rito è caratterizzato dalla processione danzante di grandi colonne lignee simili a ceri o candelieri (li candareri) per le maggiori vie cittadine per lo scioglimento di un antico voto fatto alla Madonna Assunta che, secondo la tradizione, avrebbe salvato la città da una terribile epidemia di peste.
Ferragosto: i festeggiamenti nel mondo
Il 15 agosto è una ricorrenza che però viene celebrata, in molte forme, anche in altri Paesi del mondo.
In Canada, ad esempio, si festeggia l’Acadian Day, festa legata all’Acadia, prima colonia francese dell’America settentrionale. Gli abitanti di quest’area decisero di prevedere una festa nazionale in onore di Maria, la quale è simboleggiata anche dalla stella d’oro posta nella bandiera della regione, adottata ufficialmente il 15 agosto 1884. In Irlanda l’Assunzione viene detta Féile Mhuire ‘sa bhFomhar.
Il 15 agosto in India si celebra il Giorno dell’Indipendenza dalla Gran Bretagna, conquistata nel 1947: tale ricorrenza ha ottenuto una risonanza mondiale soprattutto grazie all’impegno di Mahatma Gandhi.
In Cina si può assistere al Qixi Festival, risalente alle dinastia Han I, che in qualche modo ricorda la festa di San Valentino. Attraverso rituali, preghiere e offerte si chiede di poter avere un matrimonio felice. In Spagna i festeggiamenti per l’Assunta sono sentiti in tutto il Paese, assumendo, spesso, la forma di feste popolari che richiamano migliaia di persone.