Situazione critica nella notte a Tenerife: le condizioni meteo, gran caldo e forte vento, hanno peggiorato la situazione sull’isola spagnola delle Canarie, costringendo migliaia di persone a fuggire dalle proprie case. L’incendio, divampato martedì scorso in una zona montuosa nel Nord/Est dell’isola, ha rapidamente conquistato il triste titolo di più grande incendio nella storia dell’arcipelago.
L’accesso al parco nazionale del Teide, il vulcano che domina l’isola e con i suoi 3.715 metri, la cima più alta di tutta la Spagna, è stato bloccato. Finora l’incendio divampa in un’area di 70 km di perimetro e ha bruciato 8.400 ettari, il 4% della superficie totale di Tenerife, coinvolgendo 11 centri abitati.
L’anno scorso, in Spagna sono divampati 500 incendi che hanno distrutto 300mila ettari, mentre nel 2023, finora, gli incendi sono stati 340 per 76mila ettari distrutti.