Il 23 agosto, grazie al successo di Chandrayaan-3, l’India ha lasciato un segno nella storia dello Spazio. Non solo è diventata la prima nazione a far atterrare un veicolo spaziale vicino al Polo Sud della Luna, ma anche la 4ª a lasciare impronte sullo scintillante compagno della Terra. Tuttavia, l’atterraggio del lander lunare è stato solo il primo passo.
Da quando ha raggiunto il Polo Sud, Chandrayaan-3 ha lavorato intensamente: ha dispiegato un rover chiamato Pragyan per esplorare la superficie costellata di crateri, ha utilizzato telecamere integrate per realizzare video dell’ambiente circostante e ha persino iniziato a completare gli obiettivi di ricerca pianificati.
Sabato 26 agosto, gli scienziati dell’Indian Space Research Organization hanno rilasciato un video che ritraeva Pragyan mentre vagava intorno al punto di atterraggio della missione, che è stato chiamato Shiv Shakti Point. Poco dopo aver rilasciato questo aggiornamento, l’ISRO ha anche pubblicato una sorta di lista, affermando che, dopo aver completato con successo un atterraggio sicuro e morbido e dopo il dispiegamento di Pragyan, Chandrayaan-3 ha iniziato a condurre esperimenti scientifici.
Dopo breve tempo, l’ISRO ha pubblicato un altro aggiornamento riguardante uno dei payload di Chandrayaan-3 chiamato esperimento ChaSTE, o Chandra’s Surface Thermophysical Experiment. Lo scopo di questo esperimento, in sostanza, è quello di utilizzare un rilevatore di temperatura e 10 sensori di temperatura individuali per misurare i profili termici del suolo del Polo Sud lunare. L’obiettivo, ha spiegato l’ISRO, è aiutare gli scienziati a comprendere meglio il comportamento termico della superficie lunare. A quanto pare, ChaSTE ha già scoperto alcune cose.
Illustrato da un grafico pubblicato dall’ISRO, l’esperimento ha rilevato varie temperature della superficie lunare a diverse profondità, segnando il “primo profilo di questo tipo per il Polo Sud lunare“. Osservazioni dettagliate su quel fronte, ha osservato l’agenzia, sono ancora in corso.