Dalle Superlune alle congiunzioni, dalla Luna Blu alle stelle cadenti: il cielo di agosto

Stelle cadenti, tante congiunzioni e pianeti da ammirare: ecco cosa ci riserva il cielo del mese di agosto 2023
MeteoWeb

Nuovo mese di eventi astronomici: ecco cosa ci riserva agosto 2023, l’8° mese dell’anno in base al calendario gregoriano e il 3° dell’estate nell’emisfero boreale (dell’inverno nell’emisfero australe). Partendo dalla nostra stella, il Sole si trova nella costellazione del Cancro, l’11 passa nella costellazione del Leone. La durata del giorno diminuisce di circa 75 minuti dall’inizio del mese.

La Luna è in fase di plenilunio giorno 1 (sarà una Superluna), Ultimo Quarto l’8, novilunio il 16, Primo Quarto il 24, e sarà nuovamente Piena il 31 (sarà una Super Luna Blu). Il nostro satellite raggiunge il punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita il 2 (perigeo, 357.309 km), mentre il 16 si trova nel punto opposto (apogeo 406.634 km), tornando al perigeo il 30 (357.181 km)

In riferimento all’osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, Mercurio si può scorgere, anche se con difficoltà, nel cielo serale, appena dopo il tramonto del Sole, molto basso sull’orizzonte occidentale, poco al di sotto di Marte. Venere diventa inosservabile, raggiunge la congiunzione con il Sole il 13 agosto. Marte è poco più alto sull’orizzonte rispetto a Mercurio, ma l’osservazione è difficile a causa del chiarore del cielo al crepuscolo serale. Giove ricomparirà alla fine del mese, sull’orizzonte orientale: sorgerà prima della mezzanotte. Saturno raggiungere l’opposizione al Sole il 27 agosto: sarà possibile ammirarlo per l’intera notte, inizialmente a Sud/Est, poi verso Sud e infine a Sud/Ovest prima dell’alba. Si troverà anche alla minima distanza dalla Terra: sarà molto luminoso e apparirà leggermente più grande della norma. Le condizioni di osservabilità di Urano (per mezzo di telescopio) sono simili a quelle di Giove.  Nettuno si può scorgere (per mezzo di telescopio) a Sud/Est nelle prime ore della notte, con culmine a Sud nel corso della seconda parte della notte.

Congiunzioni: Luna-Saturno il 3; Luna-Giove tra 7 e 8; Luna-Giove-Pleiadi tra 8 e 9; Luna-Marte-Mercurio il 18 agosto; Luna-Saturno il 30.

Per quanto riguarda gli sciami meteorici, agosto è il mese delle Perseidi, residui della disintegrazione della cometa Swift-Tuttle. Il nome dello sciame deriva dalla posizione del radiante, ovvero il punto sulla volta celeste dal quale sembrano scaturire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione di “Lacrime di San Lorenzo” deriva dal fatto che in passato il picco di frequenza delle meteore avveniva il 10 agosto, giorno in cui si ricorda il Santo. Attualmente si è spostato in avanti di circa 2 giorni. Quest’anno si prevede un’apparizione favorevole, senza il “disturbo” della Luna, con valori di frequenza che dovrebbero raggiungere durante il massimo di attività (verso mattina del 13 agosto) oltre 100 meteore/h.

Volgendo lo sguardo alle costellazioni, in direzione Nord, troviamo come sempre la Stella Polare: accanto all’Orsa Maggiore e all’Orsa Minore scorgiamo Dragone, Cefeo e Cassiopea. A Nord/Ovest brilla Arturo, parte del Boote, dalla particolare forma ad aquilone. A Sud ammiriamo il Sagittario, che occupa la zona della volta celeste dove è situato il centro della Via Lattea. A Est osserviamo il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda e Perseo, che diventeranno protagonisti nel corso dei prossimi mesi.

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