“Cinghiali padroni delle terre”: gli agricoltori scendono in strada con i trattori

Gli agricoltori del Cirotano sono scesi in strada e si sono incolonnati con trattori e mezzi pesanti, protestando per l'inadeguato intervento della Regione Calabria
MeteoWeb

Oggi, lungo la statale 106 ionica un gruppo di agricoltori della zona del Cirotano (KR) hanno incolonnato i propri trattori e mezzi pesanti in fila indiana ed a velocità ridotta lungo per protestare contro il proliferare contro l’invasione di cinghiali e contro gli indennizzi disposti dalla Regione Calabria, ritenuti “un contentino”. Donato Greco, portavoce del comitato “Stop Cinghiali” ha dichiarato: “Non siamo più padroni delle nostre terre. I cinghiali le hanno devastate e ormai ci hanno preso tutto. Dopo i danni ai seminativi ora ci saranno aziende che non potranno neppure vendemmiare. E la Regione Calabria ci propone risarcimenti assolutamente insufficienti“.

Gli agricoltori sono scesi in strada dopo una serie di incontri degli operatori agricoli con l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, al quale sono state spiegate le problematiche causate dalla presenza dei cinghiali. Le risposte dell’amministrazione non sono state ritenute adeguate alla gravità della situazione.

Le problematiche legate all’invasione dei cinghiali

Greco ha aggiunto: “Gli interventi che ci sono stati prospettati non ci soddisfano né dal punto di vista economico, perché i 25 mila euro stabiliti come indennizzo per gli ultimi tre anni non bastano, né sotto l’aspetto della lotta da mettere in atto contro la proliferazione sempre più massiccia dei cinghiali. Peraltro i 25 mila euro stabiliti come indennizzo possono essere liquidati soltanto se l’azienda non ha avuto altre agevolazioni come sgravi sul gasolio, credito d’imposta ed aiuti Covid“.

Greco ha dichiarato: “Questi soldi non sono assolutamente sufficienti e non siamo neppure sicuri di riceverli. Basti pensare che ci sono aziende che a causa dell’invasione dei cinghiali non faranno neppure la vendemmia perché gli ungulati hanno distrutto tutto“.  “A questo punto – ha concluso Donato Greconon ci resta che innalzare il livello della nostra protesta. Quanto prima porteremo i nostri trattori in forze davanti al palazzo della Regione Calabria“.

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