L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato all’amministrazione comunale di Pozzuoli la conclusione dello sciame sismico iniziato alle ore 1:57 della scorsa notte, e conclusosi nel pomeriggio, e costituito da 115 terremoti, con magnitudo massima 3.6, localizzati nell’area dei Campi Flegrei. Lo rende noto il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, con un comunicato nel quale annuncia anche, a breve, “un sistema di comunicazione che, attraverso la messaggistica istantanea, possa raggiungere tutta la cittadinanza per informarla tempestivamente in caso di nuove situazioni di allerta”.
“Già dalla scorsa notte abbiamo intensificato le attività di monitoraggio del fenomeno sismico che costantemente rileviamo sul nostro territorio”, ha assicurato il primo cittadino, il quale spiega che “in questi casi, al fine di diffondere informazioni e dati certi, ci confrontiamo preventivamente con l’Osservatorio Vesuviano-INGV e con i soggetti istituzionali competenti per non determinare falsi allarmismi e rassicurare la popolazione”. “Stamattina – fa sapere Manzoni – a causa del perdurare dello sciame sismico, ho disposto il potenziamento della presenza di agenti di Polizia municipale e di personale della Protezione Civile sull’intero territorio cittadino. L’Osservatorio Vesuviano, a conclusione dello sciame sismico, ha comunicato che si è trattato di una normale ripresa delle attività telluriche”.
“Comprendo la preoccupazione dei cittadini, che è anche la mia – afferma il sindaco – ma intendo rassicurarli precisando che il Comune sta mettendo in campo tutte le misure di competenza per fronteggiare adeguatamente le problematiche legate ai fenomeni sismici e bradisismici”. “Il tavolo tecnico-scientifico, costituito con la partecipazione delle maggiori competenze e professionalità sta definendo un piano di ulteriori misure di prevenzione e di resilienza. E’ stata avviata – prosegue Manzoni – un’attenta attività di controllo di tutte le strutture pubbliche, a partire dalle scuole, con l’esecuzione e la programmazione dei necessari interventi di adeguamento. In sinergia con altre forze politiche presenti in Parlamento e con il forte sostegno della Direzione Generale della Protezione Civile regionale stiamo sollecitando il Governo centrale per l’emanazione di uno specifico provvedimento che, tra l’altro, supporti i privati nel fronteggiare le spese necessarie alla verifica e all’esecuzione degli interventi antisismici dei fabbricati, non potendo come Comune intervenire se non nei casi di accertato e grave pericolo per la pubblica e privata incolumità”.