Il combattimento tra Elon Musk e il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg si farà, e sarà in Italia. A rivelarlo è il proprietario di X (Twitter) in un messaggio sul social, in cui scrive che “ho parlato con la premier italiana e il ministro della Cultura. Hanno concordato una location epica“. “Il combattimento sarà gestito dalle fondazioni mia e di Zuck – aggiunge -. Il livestream sarà su questa piattaforma e su Meta. L’inquadratura sarà l’antica Roma, quindi niente di moderno. Tutto porterà rispetto al presente e passato dell’Italia, e il ricavato andrà ai veterani“. Nei mesi scorsi si era ipotizzata come location il Colosseo.
“Ho avuto una lunga e amichevole conversazione con Elon Musk, abbiamo parlato della comune passione per la storia dell’antica Roma. Stiamo ragionando sul modo in cui organizzare un grande evento benefico e di evocazione storica, nel rispetto e nella piena tutela dei luoghi. Non si terrà a Roma. Ma soprattutto è previsto che un’ingente somma, molti milioni di euro, sia devoluta a due importanti ospedali pediatrici italiani per il potenziamento delle strutture e la ricerca scientifica per combattere le malattie che colpiscono i bambini“. Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Sarà anche l’occasione per promuovere su scala planetaria la nostra storia e il nostro patrimonio archeologico, artistico e culturale”, ha aggiunto.
“Visto che il Circo Massimo lo diamo anche a chi lo devasta come Travis Scott non vedo perché il Colosseo non debba essere dato a Musk e Zuckerberg, i quali sono pronti a offrire una cifra ragguardevole. Il mio parere? È favorevole, visto che possiamo chiedere una cifra milionaria. Loro offrono 100 milioni e io suggerisco di chiudere a 150 milioni. Magari con poco pubblico presente, tanto ci sono le dirette streaming e online“. Così il sottosegretario del Ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi, a LaPresse sulla possibilità di un evento di arti marziali tra il patron di Twitter e di Facebook.
“Trovo semplicemente allucinante che il patrimonio culturale italiano venga messo a disposizione di due miliardari che vogliono darsele come adolescenti idioti. Altro che amor patrio e rispetto per la propria storia. E non è una questione di quanto pagano. Ci sono cose che semplicemente non sono in vendita“. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.