Il pool di cani da salvataggio Cobadog, Drago, Margo e Zeus, pastori belga malinois di anni 4, 6, 4 e un border collie di 4 anni e mezzo, in forza al nucleo cinofilo Regionale Toscana dei Vigili del Fuoco e Era, un lupo cecoslovacco di 3 anni e mezzo, hanno vinto a pari merito il premio internazionale Fedeltà del cane di San Rocco di Camogli.
I quattro cani ‘Vigili del fuoco’ sono stati aggregati alle squadre Usar della Toscana nella missione di soccorso internazionale inviata dopo il devastante sisma in Turchia contribuendo significativamente al salvataggio di alcuni superstiti seppelliti dalle macerie.
“Un disastro mai visto. Di terremoti ne abbiamo vissuti tanti, in Italia e all’estero, ma questo è stato il peggiore – ha detto Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco -. Antiochia, la metropoli dell’antichità, è stata distrutta. 51mila le vittime e tantissimi i dispersi”. Immediata è stata la risposta dei Vigili del Fuoco, da sempre impegnati in missioni di soccorso internazionale. E così il 6 febbraio è partito il primo contingente dei Vigili del Fuoco, composto dai team Usar della Toscana e del Lazio, affiancati dalle unità cinofile del nucleo Toscana”.
“Fondamentale la sinergia tra il nucleo Usar e le unità cinofile: i cani si muovono tra le macerie, si infilano in anfratti e varchi”. In Turchia si sono trovati immersi in uno scenario apocalittico, in una città fantasma completamente abbandonata al buio, senz’acqua, tra palazzi sgretolati, altri adagiati su un fianco, inclinati e appoggiati tra loro, dove il tutto era reso ancor più complicato dalle rigide temperature e dalle scosse sismiche di assestamento. “Un soccorso – conclude Luca Cari – che è stato come una goccia nell’oceano, ma i Vigili del Fuoco sono tornati a casa consapevoli d’aver fatto il loro, di aver dato tutto, come sempre”.