Raffica di esplosioni sul Sole, tempeste geomagnetiche tra venerdì e sabato

Diverse CME sono state scagliate nella nostra direzione da una combinazione di eventi
MeteoWeb

Sono possibili tempeste geomagnetiche classe G1 dal 4 al 5 agosto, quando è previsto che una o più espulsioni di massa coronale (CME) colpiscano la Terra. Le CME sono state scagliate nella nostra direzione da una combinazione di eventi, cioè l’eruzione di un filamento magnetico il 31 luglio e più eruzioni di classe M prodotte dalla macchia solare AR3380 l’1 e il 2 agosto, riporta il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astronomo Tony Phillips.

tempeste geomagnetiche 4 5 agosto
Credit SWPC NOAA
cme
Credit SpaceWeather.com

Che cos’è un filamento

I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti.
Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cosa sono le tempeste geomagnetiche

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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