Nel sud-ovest della Cina, in seguito alle forti piogge che hanno causato frane e crolli, decine di migliaia di persone sono state evacuate dalle loro abitazioni. Come hanno riferito i media statali, due persone sono morte e 16 risultano disperse a causa di una frana registrata nell’ovest del Paese. Intanto, una terribile tempesta sta imperversando nel nord-est della Cina, causando la rottura di una diga e la cancellazione di almeno 20 treni.
Ogni estate alcune zone della Cina affrontano forti precipitazioni e conseguenti inondazioni, ma mai come quest’anno, in cui il maltempo è stato decisamente grave, mentre altre regioni stanno affrontando un periodo di significativa siccità che sta causando danni alle colture. L’uragano Khanun ha colpito parti del Giappone come tifone prima di indebolirsi sulla penisola coreana mentre si dirigeva verso la Cina. Secondo il Ministero cinese per la gestione delle emergenze, a luglio sono state uccise 142 persone in tutto il Paese a causa di inondazioni e frane.
La capitale Pechino e la vicina provincia di Hebei sono state soggette alle piogge più intense da almeno 140 anni, secondo quanto hanno reso noto le autorità cinesi. Ieri Venerdì 11 agosto, il governo dell’Hebei ha riferito che il bilancio delle vittime delle inondazioni di questo mese causate dal tifone Doksuri è aumentato e adesso comprende almeno 29 vittime. Il bilancio ufficiale delle vittime delle inondazioni a Pechino è salito a 33 questa settimana. Il governo ha dichiarato che potrebbero essere necessari fino a tre anni per il completo ripristino dell’energia elettrica e di altri servizi.