Giovedì 24 agosto verranno avviate le procedure per il riversamento dell’acqua radioattiva della cisterne dello stabilimento nucleare di Fukushima devastato dal disastro del marzo 2011. E’ stato stabilito dal premier giapponese Fumio Kishida al termine di una riunione dei ministri, dopo aver visitato domenica 20 agosto la centrale in fase di smantellamento, e aver incontrato le associazioni locali dei pescatori. Il capo del governo ha precisato che l’avvio del processo di smaltimento potrebbe subire ritardi in caso di condizioni meteo sfavorevoli. Nelle scorse settimane i media giapponesi avevano già anticipato l’avvio delle operazioni di scarico tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.
Durante la riunione con i ministri, Kishida ha spiegato che il rilascio dell’acqua in mare è essenziale per fare progressi nello smantellamento della centrale e per una piena ripresa della prefettura di Fukushima dopo il disastro del 2011. Il primo ministro ha garantito, inoltre, che il governo farà di tutto perché la procedura avvenga nella massima sicurezza, senza danneggiare i pescatori e per fornire informazioni scientifiche per ottenere comprensione in Giappone e all’estero. Kishida ha assicurato anche che il governo continuerà a impegnarsi in tal senso sino al termine del rilascio e dello smantellamento dell’impianto. Già nell’aprile 2021, la procedura era stata autorizzata dal predecessore di Kishida, Yoshihide Suga.