All’Ospedale Gaslini di Genova, è stata effettuata una delicata e complicata operazione che è avvenuta con successo su un bimbo inglese di soli 6 mesi, affetto dalla nascita di una grave cardiopatia, come riporta il quotidiano Il Secolo XIX. In Inghilterra, sembrava condannato a morte certa, per l’impossibilità di trovare un piccolo cuore per un trapianto in tempi brevi, in quanto i medici lo avevano giudicato non operabile. Ma la i genitori del bambino non si si sono arresi e l’ospedale Gaslini di Genova ha dato loro una speranza di salvezza. Come riporta Il Secolo XIX, è stato operato il 17 luglio dal cardiochirurgo Guido Michielon, e ora è fuori pericolo.
“Per il piccolo ho eseguito due interventi combinati in un’unica, ad alta complessità, una procedura che ho appreso durante il mio training negli USA dal professor Norwood, il luminare che l’ha ideata e realizzata per la prima volta”, ha spiegato Michielon. Sempre il cardiochirurgo Michielon il 26 luglio ha effettuato un altro intervento complesso su un ragazza di 23 anni affetto da vizio congenito della valvola aortica, associato a dilatazione dell’aorta ascendente e della radice aortica. Come specifica Il Secolo XIX, è il primo intervento “Ross-PEARs” in Italia.
La procedura complessa dell’intervento del bimbo inglese
In una nota, il Gaslini ha spiegato che: “Questa procedura prevede che all’intervento di Ross, che consiste nell’autotrapianto della radice polmonare in sede aortica, sia abbinato il posizionamento di un supporto personalizzato esterno in polietilene creato su ricostruzione 3D da angio-TAC della radice polmonare del paziente (PEARs, Personalised External Aortic Root support). Questo supporto esterno non è un dispositivo industriale prodotto in larga scala, ma viene costruito ad hoc in laboratorio, riproducendo esattamente la morfologia e la struttura dalla radice polmonare del paziente“.
“Si tratta di un avanzamento dell’intervento di Ross, che da solo porterebbe a una progressiva dilatazione della valvola con necessità di nuovo intervento chirurgico. La combinazione con il supporto esterno su misura permette invece di stabilizzare la radice polmonare, trapiantata in sede aortica, assicurando l’ottima funzione della nuova valvola aortica nel tempo“, ha aggiunto Michielon.