Il geologo Nicola Mari, affiliato all’Università di Pavia, ha realizzato un lavoro di ricerca che è stato pubblicato su Planetary & Space Science in cui viene documentato come il ricercatore abbia scoperto un luogo sull’isola di Cipro che contiene lave simili al pianeta Mercurio. Durante una delle sue ultime avventure geologiche, Mari ha esplorato l’isola di Cipro alla ricerca di rocce simili a quelle di Mercurio.
Sulla Terra – infatti – esistono diversi ambienti analoghi (ovvero, simili) ad ambienti extraterrestri. Questa somiglianza può essere di due tipi principali: similarità morfologica – laddove l’ambiente in questione rispecchia quello planetario dal punto di vista delle forme del paesaggio – oppure similarità geochimica – quando le rocce di un determinato luogo sono chimicamente simili a quelle di un altro pianeta.
L’obiettivo di ricerca del dott. Mari negli ultimi anni presso l’Università di Pavia, si è focalizzato sul trovare possibili analoghi geochimici di altri pianeti, qui sulla nostra Terra. In particolare, la ricerca di Mari si è concentrata sulle lave del pianeta Mercurio. Il geologo, infatti, è stato coinvolto con il team della missione BepiColombo che giungerà a Mercurio nel 2025. Fino ad ora non era mai stato condotto uno studio volto a classificare un analogo chimico terrestre della superficie mercuriana, per questo Mari ha provato a trovare un frammento di lava che fosse il più possibile simile alle lave di quel piccolo pianeta vicino al Sole.
Ma, il punto è, dove ci si poteva avventurare sulla Terra per cercare un possibile analogo di lava di Mercurio? Ebbene, per un anno circa, prima di intraprendere la missione di campionamento, Mari ha analizzato meteoriti simili a Mercurio (detti ‘aubriti’). Dalla loro composizione chimica si è fatto un’idea di cosa cercare sul nostro pianeta, e dove cercarlo. Comparando i risultati, è uscito fuori che alcuni specifici punti sull’isola di Cipro potevano contenere le rocce laviche che l’esperto stava cercando. Così il ricercatore è partito in missione scientifica di campionamento su Cipro, che ha pianificato proprio in poco tempo.
Ma di che campioni stiamo parlando? Sono dette ‘boniniti’, e sono speciali rocce laviche che si formano negli abissi oceanici. E allora perché il ricercatore si è avventurato proprio su un’isola? In poche parole, Cipro è un frammento di crosta oceanica che, in milioni di anni, è stato spinto in superficie dalle forze crostali della Terra. E si è formato nella Tetide (un oceano che non esiste più) circa 90 milioni di anni fa. Quindi, camminando in specifiche aree delle montagne di Cipro è come camminare in quegli antichi fondali oceanici. Inoltrandosi nell’isola (e nei rimanenti di quell’antico oceano), Mari è riuscito a trovare le lave che cercava.
Infine, assieme ai colleghi del Johnson Space Center della NASA ed a quelli del Museo di Scienze Planetarie di Prato, e ai loro preziosi laboratori, i ricercatori hanno analizzato questi campioni. Quello che ne è uscito fuori è incredibile: le lave che Mari ha raccolto sull’isola di Cipro sono davvero risultate analoghe alle regioni di Mercurio, in particolare a quelle ad alto contenuto di magnesio! Ciò conferma che il ricercatore ha quindi trovato un materiale analogo della superficie di Mercurio, qui sulla Terra.
Queste rocce saranno ora un vero tesoro per capire come Mercurio si è evoluto e quindi anche aiutare con i dati che saranno raccolti dalla missione BepiColombo, che giungerà al pianeta nei prossimi anni.