Un’analisi delle registrazioni degli anelli degli alberi della Fennoscandia, una regione dell’Europa settentrionale, risalenti agli ultimi 1.170 anni, suggerisce che il clima attuale potrebbe essere sostanzialmente più caldo rispetto al periodo medievale, contrariamente a quanto affermato da precedenti ricerche. I risultati, pubblicati su Nature, suggeriscono che l’analisi dell’anatomia degli anelli degli alberi potrebbe rafforzare i parametri di riferimento della variabilità climatica e contribuire a chiarire le questioni chiave relative alle discrepanze tra le simulazioni dei modelli e le ricostruzioni della storia del clima.
Si è molto discusso su come gli episodi climatici del passato – come l’Anomalia climatica medievale (950-1250 d.C.) – siano caratterizzati e correlati al clima attuale. Persistono grandi incertezze nei modelli climatici e nei proxy a scala regionale, in particolare prima del 1400 d.C. Gli anelli degli alberi possono essere utilizzati per riflettere i cambiamenti climatici nell’arco di molti secoli e tracciare l’ampiezza degli estremi climatici.
Tuttavia, attualmente esiste una discrepanza tra i dati degli anelli degli alberi e i modelli climatici durante il clima medievale. I modelli hanno suggerito che in questo periodo il clima era più freddo rispetto a oggi, mentre i dati degli anelli degli alberi spesso suggeriscono il contrario.
Per risolvere questa discrepanza e fornire una registrazione più precisa del clima passato tra l’850 e il 2019 in Fennoscandia, Jesper Björklund e colleghi hanno analizzato 1.170 anni di dati sugli anelli degli alberi, basati su circa 50 milioni di misurazioni delle cellule del legno di 188 pini silvestri vivi e morti.
La Fennoscandia ospita molti alberi molto vecchi intorno al Circolo Polare Artico ed è importante per definire la nostra visione del clima del passato. Misurando le singole cellule del legno, chiamate cellule tracheidali, gli autori sono stati in grado di raccogliere dati più accurati rispetto ai dati convenzionali degli anelli degli alberi. Gli autori hanno scoperto che il clima della Fennoscandia è sostanzialmente più caldo oggi rispetto al periodo medievale, sostenendo la tesi che il cambiamento climatico antropogenico sta aumentando le temperature in questa regione.
Gli autori sottolineano il ruolo dominante del riscaldamento climatico causato dall’uomo, anche su scala regionale. Gli autori invitano a disporre di registrazioni più accurate e su lunga scala, come questa, per migliorare la nostra comprensione e ridurre le incertezze relative ai modelli e alle proiezioni dei cambiamenti climatici storici e futuri su scala regionale e globale.