Lanciata in Brasile, da 8 Paesi dell’area amazzonica, una “alleanza” contro la deforestazione. Per il presidente brasiliano Lula da Silva si tratta di un “punto di svolta” nella lotta contro il riscaldamento globale. L’Alleanza amazzonica per combattere la deforestazione è prevista dalla dichiarazione congiunta firmata a Belem da Brasile, Bolivia, Colombia, Ecuador, Guyana, Perù, Suriname e Venezuela, ovvero dai Paesi dell’Organizzazione per il Trattato di Cooperazione Amazzonica (OTCA) nata nel 1995 con l’obiettivo di preservare le foreste pluviali della regione, habitat per circa il 10% della biodiversità mondiale.
L’obiettivo è “evitare che l’Amazzonia raggiunga il punto di non ritorno“, ovvero che l’Amazzonia emetta più gas serra di quanta ne assorba. Il documento, in 113 punti, definisce in dettaglio le tappe fondamentali della cooperazione tra gli 8 Paesi membri dell’Organizzazione del Trattato di Cooperazione Amazzonica (OTCA), per promuovere lo sviluppo sostenibile in questa vasta regione che ospita circa il 10% della biodiversità mondiale.