Dopo circa due settimane dai devastanti incendi incendi che hanno raso al suolo una città delle Hawaii, la contea di Maui ha reso noto di aver denunciato contro il principale fornitore di elettricità dell’arcipelago, la Hawaiian Electric, per non aver interrotto la corrente prima del disastro. Anche i residenti hanno denunciato la stessa azienda. In alcuni video ripresi dagli abitanti della città si può vedere la linea elettrica danneggiata dal vento proprio il giorno del disastro che veniva circondata dai roghi.
Nonostante l’inchiesta giudiziaria non sia ancora giunta al termine, in molti sospettano che la Hawaiian Electric abbia delle responsabilità in questi incendi, i più letali da un secolo a questa parte negli USA che hanno provocato almeno 115 vittime. In un comunicato, la contea di Maui ha annunciato che l’azienda “ha agito con negligenza omettendo di disalimentare le proprie apparecchiature elettriche“, sebbene ci fosse stato l’avvertimento del servizio meteorologico statunitense. Prima del disastro, nell’arcipelago delle Hawaii vigeva l’allarme rosso a causa dei violenti venti alimentati dall’uragano Dora, che stava attraversando l’oceano Pacifico a poche centinaia di km dalle Hawaii.
Le responsabilità del disastro alle Hawaii
Prima che le fiamme riducessero in cenere la città di Lahaina, le Hawaii erano in allarme per i violenti venti alimentati dall’uragano Dora, che stava attraversando il Pacifico a poche centinaia di chilometri dall’arcipelago. Secondo la denuncia, che è stata visionata da France Presse, la contea crede che “questa distruzione avrebbe potuto essere evitata“.
Come si legge nella denuncia, era responsabilità dell’Hawaiian Electric prevedere che i forti venti avrebbero “rovesciato i pali delle utenze, abbattuto le linee elettriche e incendiato la vegetazione”. Il fornitore avrebbe dovuto “mantenere e riparare adeguatamente le linee di trasmissione elettrica e le altre attrezzature, (…) e di garantire che la vegetazione fosse tagliata e mantenuta adeguatamente per evitare il contatto con le linee elettriche aeree“, come si legge ancora nella denuncia.
Secondo la denuncia della contea di Maui, l’Hawaiian Electric avrebbe dovuto interrompere il servizio elettrico
Come si legge nella denuncia, la Hawaiian Electric “sapeva anche che se le sue apparecchiature elettriche aeree avessero innescato un incendio, questo si sarebbe propagato con estrema rapidità” in un’isola colpita dalla siccità. Il 14 agosto, la direttrice della Hawaiian Electric, Shelee Kimura, ha difeso l’azienda nella sua scelta di non interrompere il servizio elettrico.
Kimura ha replicato: “A Lahaina, l’elettricità alimenta le pompe che forniscono l’acqua“. La direttrice ha aggiunto anche che eventuali interruzioni di corrente elettrica hanno conseguenze sugli anziani o i malati. Va considerato che l’incendio di Lahaina è stato inizialmente dichiarato sotto controllo nelle prime ore del mattino e i vigili del fuoco sono stati impegnati anche in altri incendi. Un secondo incendio che è scoppiato nel pomeriggio ha coinvolto la città. Questa settimana le autorità hanno annunciato che 1.100 persone risultano ancora disperse.