Nuovi incendi sono scoppiati nelle località turistiche in Grecia, oltre che vicino ad Atene. La situazione è particolarmente grave nel Nord-Est del Paese. Dopo le due vittime delle scorse ore, si contano altre 18 morti dovuti ai roghi. Diciotto corpi carbonizzati di persone sono stati ritrovati nella foresta di Dadia, nella regione della Tracia vicino al confine con la Turchia, dove si sono propagate ieri le fiamme di un incendio scoppiato quattro giorni fa nei pressi della città portuale di Alexandroupolis. Secondo quanto riferito dal portavoce dei Vigili del Fuoco greci, Giannis Artopoios, “si sta indagando sulla possibilità che si tratti di persone entrate illegalmente nel Paese. Da ieri erano state inviate notifiche di evacuazione per tutta la zona: i messaggi vengono trasmessi anche ai telefoni cellulari delle reti straniere presenti nell’area“, ha chiarito il portavoce. “Proseguono le ricerche in tutta la zona“, ha aggiunto Artopoios. La foresta è usata come punto di sosta dai migranti che dalla Turchia cercano di raggiungere la Grecia. Nei dintorni del porto di Alexandroupolis, i residenti hanno cercato di spegnere le fiamme per salvare le loro case. Il Policlinico della città e diversi quartieri sono stati evacuati.
Colpite dagli incendi anche le isole di Euboea, Kythinos, Itaca e Cefalonia e vicino al porto di Kavala. Ad Aspropyrogos, a 15 chilometri da Atene, sono stati dispiegati elicotteri e macchine dei pompieri. Non c’è vegetazione ma cumuli di immondizia e discariche che hanno preso fuoco. Colonne di fumo possono essere viste dal centro di Atene. Le autorità hanno emesso ordini di evacuazione per diversi villaggi della zona. Nell’insediamento di Fyli, come documentato da Intime News, le fiamme hanno raggiunto alcune case abbandonate dai residenti. Evacuato un quartiere alla periferia di Atene: i Vigili del Fuoco hanno esortato le decine di migliaia di residenti di Ano Liosia, situata a nord-ovest della capitale greca, a lasciare le loro case. Il traffico è stato interrotto sull’autostrada dell’Attiki Odos nei pressi dell’incendio.
Da domenica brucia la regione della Beozia, a ovest di Atene. Ieri un pastore è morto mentre cercava di salvare i suoi pascoli.
Aiuti dall’estero
Aiuti sono stati mandati alla Grecia da diversi Paesi per far fronte agli incendi. La Romania ha inviato 56 Vigili del Fuoco e Cipro ha inviato due aerei per il lancio di acqua per aiutare a combattere l’incendio ad Alexandroupolis, mentre i Vigili del Fuoco francesi hanno aiutato ad affrontare un incendio separato sull’isola di Evia. Il portavoce dei pompieri greci Vassilis Vathrakogiannis ha dichiarato all’emittente Ert che circa 120 pompieri provenienti da Cipro, Romania, Repubblica Ceca, Croazia, Germania e Serbia sono attesi per dare aiuto alla Grecia.
Il team di mappatura rapida del servizio di gestione delle emergenze (Ems) del programma satellitare Ue Copernicus ha ricevuto oggi 3 nuove attivazioni per gli incendi dalla Grecia. Lo rende noto lo stesso servizio Ue, precisando che ora ci sono 4 attivazioni parallele: due nella regione della Macedonia orientale e della Tracia, una nella Grecia centrale e una nell’isola di Eubea.
“Mentre nuovi devastanti incendi bruciano in diverse aree della Grecia, l’Ue sta rapidamente mobilitando ulteriori risorse antincendio per aiutare gli sforzi in corso dei Vigili del Fuoco greci. Cinque aerei antincendio RescEu di stanza in Croazia, Germania e Svezia e un elicottero Blackhawk, 58 Vigili del Fuoco e nove serbatoi d’acqua dalla Repubblica Ceca sono in arrivo oggi in Grecia. Questi aiuti si aggiungono ai mezzi aerei e terrestri di Cipro e Romania arrivati in Grecia ieri”. Lo annuncia con una nota la Commissione Ue. Negli ultimi due giorni, l’Ue ha dispiegato sette aerei, un elicottero, 114 Vigili del Fuoco e 19 veicoli per assistere i Vigili del Fuoco greci, i volontari e la Polizia nella lotta contro i massicci incendi. “Inoltre, il programma di mappatura satellitare Copernicus ha già prodotto due mappe delle aree colpite e due funzionari di collegamento del Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’Ue si stanno recando in Grecia”, afferma Bruxelles. “Questo sforzo di collaborazione segue la pronta reazione dell’Ue alla precedente attivazione da parte della Grecia del meccanismo di protezione civile dell’Ue. Il mese scorso è stato avviato un dispiegamento coordinato di 9 aerei, 510 Vigili del Fuoco e 117 veicoli per affrontare l’escalation degli incendi”, conclude la nota.