La Grecia e l’isola spagnola di Tenerife sono state teatro di incendi boschivi nelle ultime settimane, che hanno provocato diverse evacuazioni e hanno colpito duramente gli abitanti di queste regioni. Il Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera di Copernicus (Copernicus Atmosphere Monitoring Service – CAMS) ha monitorato il trasporto del fumo di questi eventi per capire meglio come si stanno evolvendo e come stanno influenzando l’atmosfera.
La Grecia, dal 20 agosto, è stata colpita da incendi significativi, dopo quelli che hanno interessato Rodi e l’Attica a metà luglio. I più recenti di questi episodi sono stati osservati nelle regioni della Macedonia orientale e della Beozia, e sono stati chiaramente osservati dalle immagini visibili e dai rilevamenti di incendi attivi dai satelliti a partire dal 20 agosto. I venti e le temperature elevate in questo periodo hanno creato condizioni favorevoli all’aumento dell’attività degli incendi.
Le previsioni CAMS della profondità ottica dell’aerosol e delle concentrazioni di monossido di carbonio mostrano il presunto trasporto di fumo di questi incendi boschivi verso sud, attraverso la Grecia e verso il Mediterraneo orientale nei prossimi giorni.
Incendi a Tenerife
Il 16 agosto, un grande incendio boschivo ha iniziato a diffondersi rapidamente a Tenerife, l’isola più grande delle Canarie. Il Global Fire Assimilation System (GFAS) mostra i valori giornalieri del potere radiativo totale degli incendi (FRP) e le emissioni stimate per le Isole Canarie per il periodo compreso tra il 16 e il 20 agosto. Le emissioni totali di carbonio stimate per le Isole Canarie per il mese di agosto (con dati fino al 22 agosto) sono pari a 0.3 megatonnellate di carbonio, i valori più alti per qualsiasi agosto degli ultimi due decenni.
L’incendio a Tenerife “è il più grande degli ultimi 40 anni nelle Isole Canarie”, secondo il sistema satellitare Ue Copernicus, che su X ha pubblicato le immagini del satellite Sentinel2 catturate il 23 agosto. “L’incendio sta raggiungendo il Parco Naturale Corona Forestal, un’area protetta già colpita nel 2022″ e monitorata dall’attivazione del team di mappatura rapida del servizio di gestione delle emergenze (Ems).
Le emissioni in Grecia
Mark Parrington, Senior Scientist CAMS, ha commentato: “le emissioni causate dagli incendi che abbiamo monitorato in Grecia negli ultimi giorni di agosto si presentano in un periodo di fine estate simile a quello dei grandi incendi che hanno colpito il Paese nel 2007 e nel 2021. Seguono l’aumento delle emissioni degli incendi che hanno colpito Rodi e l’Attica nel mese di luglio, che sono state le più alte emissioni stimate per luglio negli ultimi due decenni“. Mark Parrington ha successivamente aggiunto: “continuiamo a monitorare attentamente la situazione“.
CAMS fornisce informazioni aggiornate sulla localizzazione, l’intensità e le emissioni stimate degli incendi in tutto il mondo, compreso il monitoraggio del trasporto dei fumi e l’impatto sulla composizione dell’atmosfera. I dati del CAMS sono liberamente utilizzabili e possono costituire un aiuto fondamentale nei processi decisionali per i cittadini, le imprese e le parti interessate nei settori correlati.