Ingenuity è tornato a volare nel cielo marziano dopo una pausa di 3 mesi. Il drone-elicottero della NASA ha volato il 22 luglio, mettendo a segno la missione n° 53. Secondo il registro di volo, il velivolo ha volati orizzontalmente e verso Nord per 142 metri, con un tempo di volo di circa 75 secondi. Ingenuity è salito a circa 5 metri e ha raggiunto una velocità massima di 2,5 m/s.
Il piccolo velivolo si sta già preparando per un altro volo. L’account Twitter del Jet Propulsion Laboratory della NASA riporta che la missione n° 54 è in lavorazione: nonostante sia stato solo annunciato, potrebbe essere già avvenuto il 2 agosto o prima, ma il JPL non ha ancora rilasciato alcun dettaglio su tempi, durata, altitudine, distanza o velocità del volo.
Il traguardo del 53° volo è avvenuto circa 3 mesi dopo l’ultima escursione, il 26 aprile, quando Ingenuity è volato dentro un terreno accidentato ed è rimasto in silenzio. Ciò perché non è riuscito a raggiungere Perseverance, il rover che trasmette le comunicazioni da e verso la Terra, fino a quando non sono entrati nel campo visivo l’uno dell’altro il 28 giugno.
La missione di Ingenuity e Perseverance
Inviato su Marte come primo velivolo motorizzato e controllato su un altro mondo, il piano originale prevedeva solo 5 voli nel 2021. L’elicottero ha persistito con stile nonostante la carenza di comunicazioni, il freddo, le condizioni polverose e altre complicazioni tipiche del lavoro sul Pianeta Rosso.
La missione estesa del drone ora vede Ingenuity operare come esploratore per il suo partner Perseverance, “ammartato” nel febbraio 2021. Perseverance è alla ricerca di antiche tracce di vita e sta mettendo da parte campioni per una missione futura di rientro sulla Terra. Campioni a forma di spada laser con materiale del Pianeta Rosso potrebbero tornare sulla Terra negli anni ’30.