In un’intervista pubblicata oggi dal Sole24Ore Martin Hellman, premio Turing e uno dei padri della crittografia moderna ha evidenziato come l’evoluzione dell’intelligenza artificiale presenti dei rischi e per limitarli occorre imporre regole in base a una collaborazione tra lo stato, le imprese, la scienza. Helman ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di una collaborazione internazionale tra gli Stati, le imprese e gli stessi scienziati. Una sorta di Bretton Woods che riguardi l’intelligenza artificiale“. Helman, parlando dei pericoli di uno sviluppo incontrollato dell’Ia ha spiegato: “Non capire che l’Ia potrebbe essere una minaccia all’umanità è da ingenui. Si tratta di un’innovazione tecnologica che impone un imperativo: l’evoluzione etica delle persone.“