La siccità alza la tensione nel confine Afghanistan-Iran

I laghi Hmn lungo il confine si sono ridotti di oltre il 90 per cento dal 1999. I ricercatori stimano che la quantita' di acqua del fiume Helmand che raggiunge l'Iran sia diminuita di oltre la meta' negli ultimi 2 decenni
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I laghi Hmn lungo il confine si sono ridotti di oltre il 90 per cento dal 1999, secondo i dati pubblicati lo scorso anno su “Science of the Total Environment“. E i ricercatori stimano che la quantita’ di acqua del fiume Helmand che raggiunge l’Iran sia diminuita di oltre la meta’ negli ultimi 2 decenni, in parte a causa della costruzione di nuove dighe e dell’espansione dell’agricoltura irrigua in Afghanistan.

Negli ultimi anni, il Famine Early Warning Systems Network ha riferito che l’altezza annuale della neve in Afghanistan e’ stata nettamente inferiore alla media, riducendo il deflusso. Nel 2021, il piu’ grande deficit di neve e’ stato registrato nelle montagne dell’Hindu Kush centrale , dove hanno origine tutti i principali fiumi dell’Afghanistan, compreso l’Helmand. Queste tendenze hanno esacerbato le tensioni di lunga data su un trattato del 1973 tra l’Afghanistan e l’Iran che garantisce all’Iran una quota dell’acqua dell’Helmand.

Quest’anno, il governo iraniano afferma di aver ricevuto meno del 4 per cento dell’importo promesso. I talebani, a loro volta, hanno incolpato la siccita’ per il flusso limitato. Nel 2021, l’Afghanistan ha acquisito un maggiore controllo sul flusso del fiume con il completamento della diga di Kamal Khan, creando un serbatoio non lontano dal confine iraniano che puo’ immagazzinare circa 52 milioni di metri cubi d’acqua. Ma l’Iran ha accusato i talebani di trattenere l’acqua dietro la diga in modi che violano il trattato di condivisione dell’acqua. A giugno, funzionari iraniani hanno affermato che i talebani avevano acconsentito alla richiesta di una “squadra tecnica” iraniana di visitare la diga per misurare i livelli dell’acqua.

Alla fine del mese scorso, il Ministero degli Affari Esteri iraniano ha dichiarato di aver raggiunto un “accordo preliminare” con i talebani sulla condivisione dell’acqua, ma non ha rilasciato dettagli. A lungo termine, i ricercatori affermano che il garantire che ci sia abbastanza acqua per la regione imporra’ ampi cambiamenti nell’agricoltura, nello stoccaggio dell’acqua e in altre pratiche. Complessivamente, i ricercatori stimano che fino al 70 per cento dell’acqua disponibile attualmente venga sprecata.

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