Il Consiglio dei Ministri ha stanziato 35 milioni di euro per lo “stato di emergenza meteo 2023“. Il governo ha deliberato lo stato di emergenza per 12 mesi, dopo la relazione del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
I fondi sono così ripartiti in base all’entità dei fenomeni di maltempo:
- Lombardia (euro 9.430.000);
- Veneto (euro 8.330.000);
- Friuli Venezia Giulia (euro 7.750.000);
- Province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì Cesena, in Emilia Romagna (euro 4.500.000);
- Province di Teramo, Pescara e Chieti, in Abruzzo (euro 4.120.000);
- Provincia di Cuneo, in Piemonte (euro 650.000);
Il governo ha inoltre prorogato di ulteriori 12 mesi lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici verificatesi tra luglio e agosto dello scorso anno (2022) per i seguenti territori:
- Comune di Monteforte Irpino, in Provincia di Avellino (Campania);
- Comuni di Braone, Ceto e Niardo, in provincia di Brescia (Lombardia);
- Territorio dell’isola di Stromboli, nel Comune di Lipari (Messina).
Prorogato anche lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi climatici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022 in parte del territorio delle province di Ancona e Pesaro-Urbino e nel territorio dei comuni ricadenti nella parte settentrionale della provincia di Macerata, limitrofi alla provincia di Ancona, nonché nel territorio dei comuni di Camerino, di Montecassiano e di Treia, in provincia di Macerata (Marche).
