Maltempo Lombardia, picchi di 290mm e 164mila fulmini: 100 richieste di soccorso a Milano

Arpa Lombardia fa il punto sul maltempo scatenato sulla regione dalla tempesta Rea: fino a domani piogge abbondanti
MeteoWeb

Arpa Lombardia rende noto che, nelle ultime ore, l’estesa area di bassa pressione, che da sabato 26 sta facendo sentire i suoi effetti sulla Lombardia, si è approfondita al largo del Mar Ligure, evolvendo in un ciclone. Questa circolazione depressionaria – denominata Rea dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare – dalla tarda serata di ieri, 27 agosto, ha dato origine a piogge e temporali meno violenti a livello locale, ma comunque estese e persistenti su tutto il territorio regionale.

Questi i valori di pioggia registrati negli ultimi tre giorni dai pluviometri della rete idro-meteo di Arpa Lombardia: 290mm a Campodolcino – Alpe Motta (1880m s.l.m. in Valchiavenna); 244mm a San Giaco Filippo – Lago Truzzo (SO, in Valchiavenna); 264mm a Porto Vatravaglia (VA, 874m s.l.m.) nel Varesotto; 223mm a Cuveglio (294m s.l.m., sempre in provincia di Varese). Valori anche superiori ai 100mm da inizio evento sono stati rilevati tra Lario, Orobie e Valtellina (193mm a Rota D’Imagna (BG), 183mm a Chiesa in Valmalenco (SO), 170mm in Valdisotto Oga S. Colombano (SO) e 118mm a Bormio). Sulla pianura si registrano cumulate inferiori, ma comunque prossime o localmente superiori ai 100mm tra Varesotto, Brianza e Milanese (137mm a Saronno, 169mm ad Ispra, 100mm a Rho). La zona più asciutta al momento resta quella della pianura mantovana.

Fulmini e venti

La fase temporalesca più attiva si è verificata nei primi due giorni dell’evento e sinora, nell’intero periodo, sulla Lombardia si è registrato un numero totale di oltre 164mila fulmini. Nelle ultime ore, i venti hanno subito un generale ed esteso rinforzo e le raffiche massime da Est hanno toccato i 97,2km/h a Canzo, nel Comasco, e 72km/h a Manerba del Garda (BS), mentre gli 80km/h da Sud sono stati più volte sfiorati dalla stazione di Santa Margherita di Staffora, posta sull’Appennino pavese a 1363m s.l.m..

Le previsioni per le prossime ore

Nelle prossime ore, il ciclone Rea insisterà ancora sulla Lombardia causando la formazione di nuove piogge e temporali che poi si attenueranno progressivamente durante la notte. Martedì 29, sono previste residue precipitazioni al mattino sulla bassa pianura, l’Appennino e sui settori alpini orientali, prima di un graduale miglioramento che porterà alla definitiva cessazione delle piogge in serata. Le temperature saranno stazionarie su valori leggermente al di sotto della media: in pianura, come ad esempio a Milano, sono previste minime intorno a +16°C e massime sui +26°C. La ventilazione tenderà a disporsi ovunque da Nord con rinforzi sulla pianura occidentale e nelle valli alpine. Mercoledì 30, è previsto un ulteriore miglioramento con poche nubi sulla regione e bassa probabilità di precipitazioni. Temperature in calo nei valori minimi che a Milano raggiungeranno i +15°C circa, massime intorno a +27°C.

Il punto dell’assessore La Russa

L’assessore regionale alla Protezione Civile e Sicurezza, Romano La Russa, fa il punto della situazione dopo gli ultimi episodi di maltempo verificatisi in queste ore in Lombardia. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 73mm di piaggia nella provincia di Milano, 76mm in quella di Brescia, 84mm nella provincia di Como, 92mm in provincia di Bergamo. Ed ancora 104mm nella provincia di Lecco, 120mm nella provincia di Sondrio, 151mm nella provincia di Varese. Nel Varesotto e in Valchiavenna, in particolare, nelle ultime 48 ore, sono caduti oltre 200mm di pioggia. “Desidero ancora una volta ringraziare l’impagabile lavoro di tutte le forze in campo – ha detto l’assessore La Russa – che con professionalità e dedizione davvero eccezionale hanno gestito situazioni complesse sull’intero territorio regionale. Alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, passando per tutte le Forze dell’ordine e più in generale a chi ha contribuito a sostenere le popolazioni colpite, va riconosciuto il merito di aver arginato l’ondata di maltempo”. “Continueremo a monitorare la situazione costantemente”, ha concluso l’assessore regionale alla Protezione Civile.

Esondato torrente: evacuate 36 persone in Valtellina

Trentasei persone sono state evacuate in Valtellina a causa dell’esondazione del torrente Frodolfo. Lo comunica la Prefettura di Sondrio precisando che 20 di queste sono state invitate a lasciare la loro abitazione per l’esondazione in località Santa Lucia, alla confluenza con l’Adda, nei territori dei Comuni di Valdisotto e Bormio. Altre 16, ospiti di strutture alberghiere, sono state evacuate nel Comune di Valfurva per l’allagamento di alcuni seminterrati. A Madesimo si è staccato un pezzo del ghiacciaio sul Pizzo Ferré in Valle Spluga con conseguente innalzamento dei torrenti Liro e Schirasolo.

Gli abitanti della frazione Rino del Comune di Sonico (BS), in precedenza allontanati precauzionalmente, per l’innalzamento del livello di guardia del torrente Rabbia, hanno potuto far ritorno nelle loro case.

A Milano 79mm pioggia in 2 giorni: 100 richieste di soccorso

Prosegue anche oggi, lunedì 28 agosto, l’allerta meteo emessa dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia fino alle ore 9 di domani mattina, martedì 29 agosto: segnalata una criticità moderata (arancione) per rischio temporali, rischio idraulico e idrogeologico e una criticità ordinaria (gialla) per rischio vento forte. Tra la scorsa notte e questa mattina, sono state più di 100 le richieste di intervento arrivate al COC, Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, di Milano. Diverse le segnalazioni di allagamenti di alcuni sottopassaggi (ad esempio in via Bovisasca, via Pompeo Leoni, via Negrotto e via San Paolino) e strade (piazza Napoli, piazza Istria, via Pareto, via Lambertenghi) dovuti al temporale che ha colpito la città questa mattina, con punte di 35mm/h di pioggia in circa 15 minuti (79mm nelle ultime 48 ore). Segnalate anche cadute di alberi e rami, dovute al forte vento collegato ai temporali.

La maggior parte delle criticità è già stata risolta grazie al lavoro della Protezione Civile e delle squadre di AMSA, ATM e MM, AVR (società che ha in gestione il verde comunale) e Vigili del Fuoco, con ausilio della Polizia Locale. I parchi recintati, così come i cimiteri, rimarranno chiusi per tutta la giornata di oggi, e riapriranno domattina. Si ricorda che, come stabilito dall’ordinanza sindacale vigente fino al 31 agosto, durante le allerte meteo vige il divieto di frequentazione dei parchi non recintati e delle aree verdi.

In 48 ore dal primo temporale di sabato alle ore 16 a Milano sono caduti 79mm di pioggia, tantissimi, quasi pari alla media della pioggia caduta in agosto negli ultimi 40 anni: in due giorni la pioggia di un mese. E concentrata in punte molto forti: stamattina si è raggiunta l’intensità in via Sacco di 35mm/h in un quarto d’ora, ma non solo, in Zavattari sabato 20mm/h, 17mm/h domenica sera alle 21 al Parco Nord, 23mm/h in Brera sabato”. Lo afferma l’assessore alla sicurezza e la Protezione Civile del Comune di Milano, Marco Granelli in un post sul suo profilo Facebook. “Questo ha comportato in due giorni più di 300 criticità, con nuovi alberi e rami caduti, allagamenti, oltre al rischio esondazione su Seveso e Lambro”. “Grazie all’intenso lavoro delle donne e uomini della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle diverse direzioni del Comune di Milano, della società di gestione del Verde comunale AVR, di ATM, di MM, di AMSA, della Polizia Locale, del NUIR”, prosegue Granelli, evidenziando che “in questo lungo mese dal 25 luglio scorso abbiamo imparato tante cose, e le useremo per essere sempre più attrezzati a queste emergenze. Ma dobbiamo lavorare per prevenire queste situazioni, studiandole, cercando di mettere in campo tutte le azioni di breve, medio e lungo tempo per ridurre gli effetti negativi del cambiamento climatico, contrastarli, correggere. E per imparare a essere più resilienti, più preparati. Penso a tutto il lavoro sull’invarianza idraulica, sull’assorbimento, sul recupero di aree permeabili, sulla lotta all’inquinamento atmosferico e alle isole di calore e all’aumento della temperatura”.

“Dobbiamo avere sempre più stili e comportamenti di vita sostenibili, nel quotidiano e nelle grandi scelte e negli investimenti pubblici e privati. E poi dobbiamo andare avanti con i progetti che difendono la città come il sistema delle vasche di protezione dalle esondazioni: a Milano abbiamo completato la nostra vasca per il Seveso, mancano ancora tutte le altre: Regione Lombardia e Aipo facciano in fretta a completare il progetto“, conclude l’assessore.

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