Incendio in Portogallo: ecco l’incredibile scatto della sonda Sentinel-2 di Copernicus

L'immagine è stata scattata dalla sonda Sentinel-2 della missione Copernicus e mostra dallo spazio l'incendio nella regione dell'Alentejo, nel sud del Portogallo
MeteoWeb

In un articolo pubblicato sul sito dell’Agenzia Spaziale Europea viene descritta questa immagine scattata dalla sonda Sentinel-2 della missione Copernicus, Programma europeo di monitoraggio del clima terrestre, che si riferisce all’incendio scoppiato il 5 agosto nella regione dell’Alentejo, nel sud del Portogallo. Nell’immagine satellitare del 7 agosto si vede distintamente come il fumo dell’incendio si stia spostando verso l’Oceano Atlantico.

L’immagine è stata sovrapposta al segnale infrarosso a onde corte dello strumento satellitare per evidenziare la fonte di calore emessa, che può essere collegata, in questo caso, al fronte di fuoco attivo. L’incendio, secondo i notiziari locali, ha richiesto l’intervento di centinaia di vigili del fuoco, ma si è diffuso verso sud verso l’Algarve, una destinazione turistica.

L’incendio in Portogallo sta bruciano ampie porzioni di territorio

Il fuoco continua a bruciare ampie porzioni di territorio del Portogallo continentale. Sono decine gli incendi da nord a sud e migliaia i vigili del fuoco sul terreno: un migliaio solo a Odemira, nella regione dell’Alentejo, dove l’incendio dura da quattro giorni in un perimetro di 50 km e non è ancora sotto controllo, sebbene oggi siano iniziate le operazioni di rientro degli oltre 1400 sfollati. Il Satellite di Copernicus ha registrato che fino a ieri erano 5500 gli ettari di terra bruciata in quella regione, in parte anche all’interno di zone protette di particolare bellezza paesaggistica, come il Parco naturale del Sudovest alentejano. Anche le riaccensioni di roghi a Óbidos, Leiria e Vila do Conde destano particolare preoccupazione.

Anche altri paesi dell’Europa meridionale stanno fronteggiando nelle ultime settimane numerosi incendi in un periodo in cui si registra anche un notevole incremento delle temperature. Infatti, secondo Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, il mese di luglio 2023 è stato probabilmente il mese più caldo mai registrato. La missione Copernicus Sentinel-2 si basa su una costellazione di due satelliti identici, ognuno dei quali trasporta un sistema di imaging avanzato multispettrale ad alta risoluzione, con 13 bande spettrali per il monitoraggio dei cambiamenti che avvengono sulla Terra.

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