Non ci sarà nessuno stop agli spettacoli al Circo Massimo ma il Campidoglio “in accordo col ministero della Cultura lavorerà per rafforzare il meccanismo di controllo delle prescrizioni e sanzioni“. La decisione è giunta dopo una telefonata tra il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ed intende mettere la parola “fine” alla querelle dopo il concerto di Travis Scott tacciato di decibel altisonanti ed un pubblico troppo indisciplinato.
In seguito ad un’ispezione è emerso che la performance del rapper non ha provocato danni alle strutture de sito archeologico. Dopo un’estate in cui il Circo Massimo offre spettacoli che accontentano tutti i gusti, l’esibizione di lunedì scorso del rapper statunitense Travis Scott ha creato diverse polemiche e ha fatto discutere sull’opportunità di continuare a portare nel centro di Roma eventi di questo tipo.
Il dibattito sugli spettacoli al Circo Massimo
Le proteste sono arrivate in primis da cui si occupa della tutela a del patrimonio dell’area, Alfonsina Russo, la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo che ha spiegato che questi mega-concerti “lo mettono a rischio“, come a rischio “è anche il Palatino“. La risposta a queste dichiarazioni è arrivata dall’assessore ai grandi eventi Alessandro Onorato che dei grandi show a Roma ne ha fatto un vanto. Onorato ha dichiarato: “Sentire la sovrintendente dire: ‘al Circo Massimo bisogna fare solo l’opera o il balletto’. Ecco… fortuna che non decide lei cosa si fa al Circo Massimo“. Onorato ha bollato le critiche all’esibizione di Scott “una polemica sterile“, sostenendo “con 60 mila ragazzi di età media di 20 anni ci sono stati zero incidenti”.
Insomma, senza mezzi termini il comune di Roma ha ricordato che sul cartellone del Circo Massimo a decidere non è la direttrice del Parco archeologico. Oggi l’accordo tra il Comune e il Ministero. Secondo quanto è trapelato in merito, ogni evento in quell’area sarà valutato caso per caso attraverso l’apposito tavolo tecnico. Il sindaco Gualtieri ha anche chiesto al sovrintendente Presicce di istituire una commissione per esaminare il possibile mancato rispetto delle prescrizioni in occasione del concerto di Travis Scott.
Le scosse avvertite dai residenti per la musica alta
Inoltre, si apprende, che si è in attesa dei dati delle specifiche apparecchiature dell’INGV dopo che alcuni abitanti, per la musica alta, avevano avvertito scosse come se ci fosse un terremoto. Presicce, replicando alla Sovrintendente Russo, ha anche ricordato che “la programmazione degli eventi per il 2024 avverrà sulla base della prassi da tempo condivisa tra le varie sovrintendenze“. Di più: ha sottolineato che “sul concerto dell’artista Max Pezzali, sempre a Circo Massimo, il Parco Archeologico del Colosseo e la Sovrintendenza Capitolina si sono espressi favorevolmente in sede di Tavolo Tecnico del 31 luglio“. La polemica sul concerto al Circo Massimo di Travis Scott, è dilagata naturalmente anche sui social. Dopo Andrea Delogu ed Ema Stokholma, a ripostare la replica dell’assessore di Roma Capitale alla sovrintendente è stato il cantautore Vasco Rossi: “Sempre la stessa storia“, ha scritto Vasco.