Oceano Pacifico: scoperto un nuovo ecosistema nei fondali al largo dell’America centrale

Nell'Oceano Pacifico orientale, al largo dell'America Centrale, i ricercatori hanno scoperto tramite un robot sottomarino un nuovo ecosistema al di sotto delle cavità idro-termale
MeteoWeb

Nei fondali dell’Oceano Pacifico, al largo dell’America centrale, è stato trovato un ecosistema mai visto prima. E’ nascosto nelle cavità poste sotto le bocche idrotermali di un vulcano sottomarino della dorsale del Pacifico orientale a 2.500 metri di profondità ed è brulicante di brulicante di vermi, lumache e batteri. La scoperta è avvenuta tramite un robot sottomarino, durante una spedizione dello Schmidt Ocean Institute coordinata da Monika Bright dell’Università di Vienna in collaborazione con un team internazionale di esperti da Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Francia, Costa Rica e Slovenia.

Jyotika Virmani, che ricopre il ruolo di direttore esecutivo dello Schmidt Ocean Institute ha spiegato: “Sappiamo da tempo di animali che vivono sulla terra in cavità sotterranee e di animali dell’oceano che vivono nella sabbia e nel fango, ma questa è la prima volta che gli scienziati hanno cercato animali sotto le bocche idrotermali“. La Virmani ha aggiunto: “Questa scoperta davvero straordinaria di un nuovo ecosistema, nascosto sotto un altro ecosistema, fornisce nuove prove che la vita esiste in luoghi incredibili“.

La scoperta di un nuovo ecosistema oceanico

Il robot sottomarino che è stato utilizzare nell’ambito di questa ricerca per individuare l’ecosistema si chiama SuBastian, che è stato utile a ribaltare dei pezzi di crosta vulcanica, sotto la quale gli esperti hanno trovato delle cavità ricche di vermi, lumache e batteri capaci di sintetizzare composti organici, tutti animali che vivono in acqua a una temperatura di 25°C.

Inoltre, gli autori dello studio hanno trovato prove che dimostrano come i cosiddetti “vermi tubo” sappiano circolare attraverso le cavità e le fessure del fondale per colonizzare nuovi habitat. I vermi tubo sono animali tipici delle sorgenti idrotermali, ma finora erano stati rinvenuti nelle acque sovrastanti solo rarissimi esemplari giovanili. Da qui il sospetto che possano viaggiare sotto il fondale per spostarsi e creare nuove comunità.

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