Si stima che una nana bruna in orbita attorno a una nana bianca abbia una temperatura superficiale di circa 8.000 kelvin (K) – più di 2.000 K più calda del Sole – e una differenza di temperatura da giorno a notte di circa 6.000 K, si legge in un articolo scientifico pubblicato su Nature Astronomy. La nana bruna potrebbe essere una delle più massicce conosciute e queste osservazioni potrebbero migliorare la nostra comprensione dei sistemi binari e delle atmosfere planetarie.
Le nane bianche sono l’ultimo stadio evolutivo delle stelle di bassa e media massa, come il nostro Sole. WD 0032-317 è una nana bianca calda e di bassa massa, osservata all’inizio degli anni 2000 e ritenuta probabilmente parte di un sistema doppio di nane bianche. Le nane brune sono oggetti celesti la cui massa è compresa tra quella delle stelle e quella dei pianeti giganti gassosi. Sono più facili da osservare direttamente rispetto ai pianeti giganti e condividono atmosfere simili, il che le rende buoni analoghi dei giganti gassosi.
I ricercatori hanno analizzato le osservazioni di follow-up dello Spettrografo Echelle Ultravioletto e Visuale del Very Large Telescope dell’European Southern Observatory ottenute nel 2019 e nel 2020 e scoprono che una nana bruna (WD 0032-317 B), e non un’altra nana bianca, orbita probabilmente intorno a WD 0032-317. I risultati indicano che la nana bruna ha una massa pari a 75-88 volte quella di Giove ed era probabilmente racchiusa in un involucro di gas comune con la nana bianca fino a circa un milione di anni fa.
WD 0032-317 ha una temperatura superficiale molto elevata, pari a circa 37.000 K, e questa nana bruna appena identificata orbita molto vicino, ricevendo un’intensa quantità di radiazioni ultraviolette che la rendono più calda di oltre 2.000 K rispetto al Sole. WD 0032-317 B mostra sempre lo stesso lato della nana bianca. Ciò significa che la nana bruna sperimenta una differenza di temperatura di circa 6.000 K tra il suo lato diurno e quello notturno.