Sanità pubblica, Zuccarelli (Ordine dei medici): “di questo passo solo cure a pagamento”

Zuccarelli, presidente dell'Ordine dei Medici di Napoli ha fatto un'analisi amara sul sistema sanitario sanitario nazionario, destinato a essere sostituito da cure private, se non cambierà
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Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, ha fatto una riflessione amara sulla sanità pubblica. Da anni denuncia la distruzione sistematica dell’assistenza pubblica in favore di un sistema basato sulle assicurazioni. Un allarme che, purtroppo, resta inascoltato ma che adesso inizia a produrre disagi concreti. Zuccarelli ha dichiarato: “Il problema del Sistema sanitario nazionale non è solo la carenza di medici, è anche e soprattutto quello della scarsa attrattività del pubblico. Perché mai un medico deve scegliere di lavorare in una struttura nella quale è sottoposto a turni massacranti e spesso rischia di essere aggredito, quando può scegliere di lavorare in una struttura privata in condizioni decisamente più umane?“.

Zuccarelli ha aggiunto: “La cosa sconcertante è che i cittadini non si rendono conto di come alcune lobby e una certa politica stiano “scippando” loro il bene più prezioso“. Per il leader dei medici di Napoli segno dell’andamento critico del sistema sanitario è la scarsissima adesione registrata per le specializzazioni, nonostante l’aumento di posti disponibili. Un analogo campanello d’allarme è rappresentato dal ripetuto reclutamento di medici cubani da parte della Calabria.

Da parte di Zuccarelli, un capitolo a parte è rappresentato dai medici ucraini. Zuccarelli ha commentato così la questione: “È chiaramente un tema difficile da trattare, ma sarebbe opportuno individuare delle soluzioni che evitino discriminazioni. Gli ordini sono chiamati a sospendere medici italiani se non hanno la Pec, se non sono in regola con i corsi di aggiornamento ECM, se non sono correttamente vaccinati e così via“.

Zuccarelli ha concluso, infine: “Non abbiamo invece alcun potere nei confronti di medici che non sono chiamati a rispettare alcuna regola e che necessariamente dobbiamo iscrivere nei nostri albi. Al di là di situazioni temporanee, serve che le regole siano uguali per tutti“. Infine, il presidente dei medici di Napoli lancia un appello in vista del Ferragosto. “Non si usino le strutture sanitarie come parcheggi per gli anziani e i fragili, la sanità non può e non deve surrogare l’assistenza sociale“.

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