Sciame sismico ai Campi Flegrei, INGV: “perdura la dinamica in corso”

Mauro Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV: “la dinamica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio"
MeteoWeb

Dalle ore 01:57 del 18 agosto 2023 è stato registrato uno sciame sismico ai Campi Flegrei costituito da circa 100 eventi con magnitudo (Md) ≥ 0 e magnitudo massima 3.6 ± 0.3, registrati dalla Rete di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Gli epicentri sono localizzati nell’area Accademia-Solfatara (Pozzuoli). Lo comunica una nota sul blog INGVterremoti.

Mauro Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, dichiara: “la dinamica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati, sia in pozzo che nelle emissioni idrotermali, indicano il perdurare della dinamica in corso, con sollevamento del suolo, che presenta nell’area di massima deformazione al Rione Terra una velocità media di circa 15 mm/mese dagli inizi del 2023, e assenza di variazioni geochimiche significative nell’ultima settimana. Anche l’analisi dei dati di deformazione planimetrica del suolo non mostrano variazioni significative rispetto alla caratteristica forma radiale dall’area centrale di Pozzuoli. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità“.

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