Il prossimo razzo Starship di SpaceX ha appena fatto un grande passo avanti verso il prossimo volo. Il prototipo del primo stadio noto come Booster 9 ha condotto un test statico, accendendo brevemente i suoi 33 motori Raptor mentre era ancorato al supporto di lancio orbitale presso il sito Starbase di SpaceX nel Sud del Texas. Non tutti i motori hanno funzionato perfettamente: 4 si sono spenti prematuramente, hanno riportato i rappresentanti di SpaceX durante un webcast. Comunque, 29 su 33 non è un risultato negativo, e sia Booster 9 che il supporto di lancio orbitale sono sopravvissuti al test. Quindi ci sono molte ragioni per cui SpaceX può festeggiare.
Starship e il nuovo sistema “a diluvio”
Starship, il sistema di trasporto di nuova generazione di SpaceX, progettato per portare persone e payload sulla Luna, su Marte e oltre, ha alle spalle un test di volo completo. La missione è stata lanciata da Starbase il 20 aprile, con l’obiettivo di inviare il prototipo dello stadio superiore Ship 24 in parte intorno alla Terra. Lo splashdown doveva avvenire nell’Oceano Pacifico vicino alle Hawaii. Ciò non è accaduto, però: Starship ha avuto diversi problemi poco dopo il decollo e SpaceX ha inviato un comando di autodistruzione, distruggendo il veicolo sopra il Golfo del Messico.
Il lancio del 20 aprile ha anche causato notevoli danni al supporto di lancio orbitale di Starbase e ad alcune infrastrutture circostanti. Per evitare che ciò accada di nuovo, SpaceX ha installato un sistema “a diluvio” sotto il supporto: una piastra d’acciaio che spruzza acqua, progettata per smorzare l’energia generata dai 33 Raptor di Super Heavy. Il nuovo sistema sembrava funzionare bene durante il test, poiché abbondanti quantità di acqua sono state lanciate verso l’alto, verso i Raptor.
Il prossimo test di volo
Il prossimo test di volo coinvolgerà Booster 9 e un prototipo chiamato Ship 25. Avrà obiettivi simili a quelli del primo decollo, ha affermato il fondatore e CEO di SpaceX Elon Musk. Non è chiaro quando avverrà il lancio, tuttavia, poiché i problemi tecnici non sono gli unici ostacoli che SpaceX deve superare. Ad esempio, una coalizione di gruppi ambientalisti e indigeni sta attualmente facendo causa alla Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti, che ha concesso una licenza per il lancio di Starship da Starbase. L’accusa è che l’agenzia abbia ha valutato correttamente il danno che tali decolli potrebbero arrecare all’ecosistema del Texas meridionale: la richiesta è che venga eseguita un’analisi ambientale più rigorosa prima che altre Starship prendano il volo dal sito.