Il servizio di gestione delle emergenze Copernicus è stato incaricato di monitorare le conseguenze determinate dal passaggio della tempesta Hans in 8 aree interessate nella regione della Norvegia orientale. Diverse frane innescate da forti piogge sono state segnalate durante la notte nelle montagne della Norvegia meridionale, mentre la polizia ha reso noto che oltre 600 persone sono state evacuate nella regione a Nord di Oslo. “La situazione è ancora poco chiara e caotica,” ha sottolineato la polizia dopo che la tempesta Hans ha martoriato diverse zone della Scandinavia e dei Paesi Baltici per giorni, provocando esondazione di fiumi, danni alle strade e diversi feriti per la caduta di rami. Migliaia sono rimasti senza elettricità.
Gran parte del porto di Göteborg, la seconda città più grande della Svezia, era sommersa dall’acqua. In Estonia ieri circa 5mila famiglie sono rimaste senza elettricità. Nelle prossime ore attese piogge più intense sulla Norvegia meridionale e sulla Svezia centrale. “È eccezionale avere un’area di bassa pressione come Hans che ha portato così tanta pioggia per diversi giorni di fila,” ha affermato Erik Hojgard-Olsen, meteorologo dell’Istituto meteorologico e idrologico svedese (SMHI), citato dal quotidiano Aftonbladet. “Soprattutto per essere un mese estivo, è durato a lungo“.
La centrale idroelettrica di Braskereidfoss è stata allagata a causa dell’eccesso d’acqua nel fiume Glomma, provocata dalle intense piogge portate dalla tempesta Hans. Situata nel comune di Valer, a circa 130 km a nord di Oslo, la centrale ha subito gravi danni: “La polizia, insieme al comune, ha avviato l’operazione di evacuazione” ha dichiarato la portavoce della polizia sul posto, riportata dall’emittente di servizio pubblico Nrk. Oltre alla polizia e ai vigili del fuoco, sul posto stanno giungendo personale dell’esercito e artificieri, mentre si sta valutando l’opzione di far esplodere la diga: “Stiamo lavorando per ristabilire il controllo della situazione” ha dichiarato il responsabile della centrale elettrica, Vegard K. Andersen, che ha inoltre evidenziato come la centrale sia “completamente fuori uso“.