Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto 2016 in Centro Italia, in un’intervista al quotidiano “Il Sole 24 ore” ha dichiarato: “Resta molto da fare, negli anni abbiamo accumulato ritardi, è innegabile. Pandemia, 110% e inflazione non hanno aiutato. Solo l’aggiornamento dei quadri economici dei progetti ha impegnato per mesi sia i tecnici che gli uffici. Ma ci sono finalmente anche segnali positivi, e lo dicono i numeri che sono finalmente molto incoraggianti“.
Castelli ha aggiunto: “A luglio abbiamo raggiunto il record delle risorse liquidate da Cassa depositi e prestiti alle circa 2.700 imprese che lavorano nel cratere: si tratta di 131 milioni di un solo mese erogati sotto forma di credito di imposta. E mettendo in fila i dati nei primi sette mesi del 2023 contando anche i primi 10 giorni di agosto sono stati erogati 800 milioni si euro alla ricostruzione privata. Se poi consideriamo i primi sei mesi del 2023 con 611 milioni di erogazioni, abbiamo avuto una crescita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2022“.
Ad oggi sono stati avviati il 95% delle progettazioni
Castelli ha affermato ancora: “Già il mio predecessore, Giovanni Legnini, aveva avviato una meritevole operazione di semplificazione delle procedure. Noi abbiamo ulteriormente ottimizzato, semplificato e corretto norme e procedure. Oggi i numeri ci stanno dando ragione. A gennaio 2023 non era partito il 45% dei lavori, questa era la situazione quando sono arrivato. Per sbloccarla abbiamo applicato il modello del PNRR, fissando milestone e scadenze cogenti e nello stesso tempo mettendo a disposizione dei Comuni un servizio di assistenza“.
Castelli ha dichiarato ancora: “Oggi, e lo dico con orgoglio dei 1.053 interventi rilevati per un valore di oltre 1,1 miliardi è stato avviato più del 95% delle progettazioni“. Una mano anche dai fondi del PNRR. Castelli ha concluso: “Sì, 1,8 miliardi di euro di cui circa 700 milioni destinate alle imprese. In sei mesi abbiamo approvato più di 1.300 progetti di finanziamento con contributi oltre i 400 milioni e che svilupperanno 800 milioni di investimenti“.