L’uragano Idalia ha effettuato ieri il landfall nel Nord della Florida e continua a colpire l’area con piogge torrenziali e venti intensi, nonostante sia stato rapidamente declassato da 4ª a 1ª categoria. Idalia è approdato nella regione del Big Bend, intorno alle 07:45 ora locale, secondo il National Hurricane Center (NHC). La tempesta ha colpito inizialmente la parte occidentale di Cuba tra lunedì e martedì, dove ha distrutto case e allagato i centri abitati dell’isola. Si è poi intensificato sul Golfo del Messico e ha viaggiato verso Nord con venti sostenuti a 210 km/h e raffiche fino a 260 km/h, prima di indebolirsi. Almeno 2 persone sono morte in incidenti collegati alla tempesta.
Temperature oceaniche fuori dalla norma probabilmente hanno alimentato l’uragano Idalia, la tempesta più potente a colpire la regione del Big Bend, che si estende dalla cima della penisola a ovest della Florida. Le temperature dell’oceano quest’anno hanno battuto ogni record da quando sono iniziate le misurazioni satellitari, soprattutto nell’Atlantico e nel Golfo del Messico. Gli uragani traggono energia dalle acque calde e gli esperti hanno avvertito che le condizioni della Florida probabilmente determinano un rafforzamento delle tempeste e degli uragani in arrivo sullo Stato.
Idalia ha viaggiato verso Nord su aree acqua calda e profonda che hanno portato la tempesta nel Golfo del Messico. Le acque profonde sono solitamente più fredde degli strati superficiali e le tempeste possono bloccarsi spingendo queste correnti verso la superficie. Queste acque profonde, però, potrebbero non essere così fredde come lo sono state negli altri anni, e la costa occidentale della Florida non è abbastanza profonda da consentire un raffreddamento significativo, hanno spiegato alcuni esperti ad AP News.
Un altro fattore che potrebbe aver alimentato le inondazioni generate da Idalia è la rara Superluna Blu, protagonista in cielo la scorsa notte, che determina un aumento delle maree, al di sopra del normale, e l’innalzamento dell’acqua di mare sulla costa. Le Superlune intensificano l’attrazione gravitazionale sulla Terra, un fattore di aggravamento delle inondazioni causate dall’uragano in Florida, Georgia e Carolina del Sud. “Direi che il tempismo è piuttosto sfavorevole per questo,” ha dichiarato ad AP News Brian Haines, meteorologo del National Weather Service di Charleston, nella Carolina del Sud.
È probabile che l’avanzata distruttiva di Idalia si farà sentire anche nelle prossime ore, con 10-20 cm di pioggia previsti in alcune aree isolate, secondo l’NHC.