USA: sempre più frequenti gli incidenti sfiorati tra aerei commerciali

Secondo un'indagine del New York Times, gli incidenti sfiorati tra aerei commerciali negli USA avviene con regolarità allarmante ed è segno della carenza dei controllori di volo
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Negli Stati Uniti si stanno verificando con allarmante regolarità dei casi incidenti sfiorati tra aerei commerciali, secondo un’indagine del New York Times che si basa sui registri interni della Federal Aviation Administration (Faa) e altre fonti. Secondo questa ricerca, sembra che  i quasi-incidenti che coinvolgono aerei di linea commerciali nei cieli e sulle piste degli scali americani si sono verificati in media più volte alla settimana quest’anno.

Da questa indagine, si è scoperto che i quasi incidenti negli aeroporti o nelle vicinanze sono a causa di un errore umano. Una delle cause di questa situazione è la carenza a livello nazionale dei controllori del traffico aereo. Quarantasei di questi episodi hanno coinvolto aerei di linea commerciali solo il mese scorso. Nonostante non ci siano stati gravi incidenti aerei negli Stati Uniti da più di dieci anni, si tratta di episodi potenzialmente pericolosi che si stanno verificando molto più frequentemente di quanto l’opinione pubblica pensi. Può essere considerato il segno di ciò che molti addetti ai lavori descrivono come una rete di sicurezza sotto stress crescente.

Alcuni esempi degli incidenti sfiorati tra aerei

Ad esempio, nel pomeriggio del 2 luglio, un pilota della Southwest Airlines ha dovuto interrompere un atterraggio all’aeroporto internazionale Louis Armstrong di New Orleans, mentre un 737 di Delta si stava preparando a decollare sulla stessa pista. Fortunatamente, il pilota con prontezza, grazie ad una manovra improvvisa, ha evitato una possibile collisione per pochi secondi. Nove giorni dopo, a San Francisco, un aereo di American Airlines stava accelerando lungo la pista a 260 km all’ora quando ha mancato di poco un aereo della Frontier Airlines il cui muso sporgeva sulla sua traiettoria.

Pochi secondi dopo, l’episodio si è ripetuto, mentre un aereo di linea tedesco stava decollando. In entrambi i casi, gli aerei si sono avvicinati così tanto a colpire il velivolo di Frontier che la Faa in documenti interni esaminati dal New York Times ha descritto gli incontri come “pelle contro pelle“. E due settimane e mezzo dopo, un volo di American per Dallas viaggiava a più di 800 km orari quando un avviso di collisione è suonato nell’abitacolo: un controllore del traffico aereo aveva erroneamente ordinato a un aereo della United Airlines di avvicinarsi. L’incidente è stato evitato grazie al pilota di American, che ha dovuto sollevare bruscamente l’Airbus A321 per 200 metri.

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