In Alta Langa la vendemmia 2023 è partita dalla raccolta del Pinot nero, tra i vigneti delle province di Asti, Cuneo e Alessandria che è in piena attività e sta interessando anche le uve Chardonnay. Come ogni anno, le uve per l’Alta Langa vengono vendemmiate per prime in Piemonte; la raccolta continuerà fino ai primi giorni di settembre, a seconda delle differenti esposizioni e altitudini.
I primi giorni di agosto sono stati contraddistinti da un’importante escursione termica tra il giorno e la notte che ha consentito lo sviluppo perfetto del grappolo, tuttavia le temperature alte di questi giorni stanno accelerando rapidamente la maturazione delle uve Pinot nero e Chardonnay alle diverse altitudini. Di conseguenza nei vigneti più in quota, dove l’invaiatura non era completata appena qualche settimana fa, si sta assistendo adesso a una veloce maturazione.
La vendemmia in Alta Langa
Le uve sono sane e caratterizzate da un’ottima pigmentazione. E’ stato riscontrata una lieve flessione quantitativa, causata dalla diminuzione delle precipitazioni estive e ad alcuni episodi di maltempo, in particolare la consistente grandinata che nel pomeriggio del 6 luglio scorso ha interessato i vigneti delle zone tra Neviglie, Benevello, Borgomale e Lequio Berria.
Il presidente Mariacristina Castelletta ha dichiarato: ‘‘La nostra è una denominazione speciale e in crescita. Aumenta la base dei soci e, grazie all’apertura del bando, il nostro vigneto si amplierà in modo importante nei prossimi anni. Dal punto di vista consortile, continuiamo a investire per accrescere e consolidare il valore della denominazione Alta Langa docg“.
“Uno spumante metodo classico – spiega Castelletta – che, anche per le regole del suo disciplinare (vini sempre millesimati e con 30 mesi minimo di affinamento in bottiglia), non può che essere un prodotto distintivo e di alta qualità. Le uve Pinot nero e Chardonnay che stiamo raccogliendo in questi giorni diventeranno eccellenti calici di Alta Langa solo all’inizio del 2027: è anche per questo che ci sentiamo così unici”.