Quando la tempesta Daniel ha scaricato quantità catastrofiche di pioggia sul suo villaggio nella Grecia centrale, Nikos Falangas ha avuto appena il tempo di fuggire. Tre settimane dopo il villaggio di Vlochos è ancora sommerso da tonnellate di fango: “Tutto quello che ho potuto salvare è stata una fotografia di famiglia e uno dei giocattoli di mio figlio. Questo è tutto ciò che resta della casa in cui sono nato e cresciuto,” ha dichiarato ad AFP Falangas, trattenendo le lacrime. “Le parole non possono descrivere la tragedia che stiamo attraversando“.
La tempesta senza precedenti ha provocato 17 morti e ha devastato la regione centrale della Tessaglia, cuore della produzione agricola greca. L’alluvione ha annegato decine di migliaia di animali da fattoria e ha travolto anche magazzini contenenti fertilizzanti, diserbanti, benzina e altri prodotti chimici, lasciando dietro di sé una miscela tossica di acqua alluvionale. Mentre gli abitanti di Vlochos lottano per ricostruire, nuvole scure si profilano all’orizzonte. Un nuovo fronte temporalesco, chiamato Elias, sta colpendo la Grecia, con piogge torrenziali e allagamenti.
La tempesta Elias
Le autorità greche hanno esortato i cittadini alla massima attenzione nell’Attica e nella Grecia centrale a seguito della tempesta soprannominata “Elias“, che ha colpito con forti temporali il Paese. Il maltempo dovrebbe continuare fino a domani. All’alba il temporale ha colpito la regione dell’Attica, e nella capitale Atene si sono riscontrati disagi nella circolazione dopo che molte strade sono state allegate, mentre al momento i problemi principali sono localizzati nella Grecia centrale (nella Ftiotide e Focide) e soprattutto nel Nord dell’isola di Evia (o Eubea). Presso Rovies, il fiume che attraversa il centro abitato si è ingrossato, causando l’allagamento di oltre 40 case. Le piogge risultano particolarmente intense vicino a Istiaia: si sono verificate frane e i vigili del fuoco sono stati chiamati per rimuovere gli alberi sradicati.