E’ arrivata prima del previsto: un’espulsione di massa coronale (CME) ha colpito il campo magnetico terrestre ieri, 18 settembre. La nube di plasma solare in rapido movimento ha innescato una tempesta geomagnetica classe G2, attualmente in corso. Durante le tempeste G2, le aurore si possono ammirare negli Stati settentrionali degli USA. Durante una tempesta simile, lo scorso 12 settembre, le aurore sono state fotografate in diverse località fino al Colorado e al Missouri.
È noto che l’attività geomagnetica aumenta attorno agli equinozi tra la fine di settembre e la fine di marzo, quando la posizione dell’asse terrestre rispetto al Sole lo pone lateralmente rispetto al vento solare.
*** AGGIORNAMENTO ***
Le aurore amano gli equinozi: l’effetto Russell-McPherron
Marzo e settembre sono in genere i mesi migliori dell’anno per le aurore, come ha confermato più volte anche la NASA: in questi periodi, infatti, anche piccole raffiche di vento solare possono innescare il fenomeno. Ciò si deve all’effetto Russell-McPherron: soprattutto nei periodi prossimi agli equinozi, si aprono “squarci” nella zona di contatto tra i campi magnetici solare e terrestre, permettendo al plasma solare di raggiungere ancora più agevolmente l’atmosfera del nostro pianeta.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.