Maltempo, aumentano le vittime provocate dal ciclone Daniel in Turchia e Grecia

Il violento maltempo provocato dal ciclone Daniel continua a mietere vittime e dispersi in Turchia, Grecia e Bulgaria
MeteoWeb

Continua a salire il bilancio del devastante maltempo che ha investito l’Europa sudorientale. Il ciclone Daniel ha provocato piogge eccezionali e forti venti in Grecia, Turchia e Bulgaria, alle prese con una vasta distruzione e la perdita di numerose vite umane. Le autorità turche hanno reso noto che un sesto cadavere è stato recuperato e un altro uomo risulta disperso nella provincia di Kirklareli, non distante dal confine greco. Le vittime accertate sono al momento due nei quartieri europei a nord della metropoli di Istanbul, altri 4 i cadaveri recuperati a Kirklareli, dove un uomo risulta disperso in seguito alla rottura di argini dei corsi d’acqua. Tre delle vittime erano in vacanza in un villaggio e sono morte in seguito alla distruzione dei bungalow che non hanno resistito all’esondazione. Il proprietario del camping si trova in arresto poiché i bungalow sono risultati abusivi. Il Ministro degli Interni ali Yerlikaya ha dichiarato che 31 persone sono state ospedalizzate, mentre circa 2.500 sono gli uomini della AFAD, la Protezione Civile turca, impegnati sul campo tra Istanbul e Kirklareli. Il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu ha dichiarato che le precipitazioni eccezionali hanno danneggiato 1.700 case e costretto centinaia di persone ad abbandonare le proprie abitazioni.

Grecia

In Grecia, al momento, il bilancio è di 3 morti e almeno 3 dispersi. Il corpo di un uomo di 82 anni, che veniva dato per disperso, è stato ritrovato nei pressi di Ellinopyrgos, vicino alla città di Karditsa. L’anziano era scomparso dopo essere uscito dalla sua casa e sarebbe stato travolto dall’acqua straripata dai torrenti, come riporta il sito di Kathimerini. Si cercano intanto almeno tre dispersi, nell’unità periferica di Magnesia, nei pressi della città di Volos, come riporta l’agenzia Ana-mpa.

Le più colpite sono le aree di Volos, Trikala e Karditsa, dove la popolazione è stata invitata a non uscire in strada e seguire gli ordini divulgati dalla Protezione Civile. Ritorna l’incubo del 2017, quando in Grecia persero la vita ben 25 persone. Secondo le autorità greche, si tratta di precipitazioni record, un volume di pioggia mai registrato prima. Il Ministro della Crisi climatica e della Protezione Civile Vassilis Kikilias ha dichiarato, durante un briefing sull’emergenza, che 360 Vigili del Fuoco sono impegnati nella regione della Tessaglia e nella Grecia centrale per fronteggiare le alluvioni. Ai Vigili del Fuoco, dalla mattina del 5 settembre al pomeriggio di oggi, sono pervenute 2.421 chiamate. “Richiamiamo l’attenzione di tutti i cittadini per le prossime 24 ore fino a domani sera“, ha aggiunto il Ministro.

Dopo avere colpito la regione della Tessaglia, la tempesta “Daniel” ha raggiunto anche l’Attica e la città di Atene, dove nel pomeriggio un forte acquazzone ha portato all’allagamento di molte delle principali arterie cittadine, come Petrou Ralli e Vasilissis Sofia. Anche la linea 1 della metro della capitale ha subito interruzioni a causa degli allagamenti e la Protezione Civile ha invitato, tramite messaggio, i residenti a evitare gli spostamenti.

Bulgaria

Il maltempo ha colpito anche la Bulgaria, dove un corpo senza vita è stato recuperato oggi vicino la costa del Mar Nero nei pressi della località di Tsarevo, non lontano dal confine turco. Si tratta della terza vittima provocata dal ciclone Daniel nel Paese.

Condividi