È in via di pubblicazione la circolare del Ministero della Salute sui vaccini contro il Covid, che di fatto dà il via alla campagna vaccinale dell’autunno-inverno 2023-2024. La vaccinazione viene offerta attivamente a over 60, lungodegenti, donne in gravidanza o in post-partum, operatori sanitari, malati cronici e disabili gravi, ma come già annunciato dal Ministro Schillaci, le dosi, compatibilmente con le disponibilità, potranno essere somministrate a tutti. I vaccini, come già annunciato, saranno aggiornati contro le varianti di Omicron.
“La campagna nazionale di vaccinazione autunnale e invernale anti-Covid-19 – si legge nel documento visionato dall’AGI – al momento, si avvarrà delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty (Omicron XBB 1.5); una dose di richiamo del vaccino, con la descritta formulazione aggiornata, viene offerta attivamente alle categorie individuate. A richiesta e previa disponibilità di dosi, la vaccinazione può essere resa disponibile anche a coloro che non rientrano nelle categorie” previste. Il richiamo, “di norma, ha una valenza di 12 mesi; la dose di richiamo con Comirnaty Omicron XBB 1.5, al fine di massimizzare la protezione per la stagione autunno/inverno 2023-2024, è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-Covid-19 ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione)”. Una infezione recente da SARS-CoV-2 “non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione”.
Si prevede una singola dose anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). Per i bambini, dai 6 mesi ai 4 anni compresi che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti-Covid-19 o senza storia di infezione pregressa da SARS-CoV-2, si prevede, invece, 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda). Infine, è possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche.