L’Istituto superiore di sanità (ISS) fornisce i dati aggiornati sui casi di Dengue in Italia, disponibili online nella dashboard Dengue. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati 200 casi di Dengue importati da altri Paesi, mentre sono 36 i casi confermati trasmessi localmente in Italia e notificati al 25 settembre 2023. Questi casi sono riferiti a tre episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (25 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (9 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.
Proseguono le attività di disinfestazione contro le zanzare, informa l’ISS, e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.
Cos’è la Dengue
Di origine virale, la Dengue, si legge sul sito dell’ISS EpiCentro, è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. La malattia è spesso asintomatica; circa il 20% presenta febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati. I sintomi più gravi si presentano in meno dell’1% dei casi e comprendono convulsioni, fino alla paralisi e al coma.
Come proteggersi
L’ISS consiglia di proteggersi dalle punture delle zanzare durante le ore di massima densità ed evitare tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo, ad esempio: usando repellenti come da indicazione mediche e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, usando delle zanzariere alle finestre o attivando un impianto di condizionamento quando in casa, svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali.