Ecco dove si è schiantata la sonda russa Luna-25, ha creato un cratere di 10 metri | FOTO

Luna-25 si è schiantata sul nostro satellite il 20 agosto durante una manovra preparatoria all'atterraggio
MeteoWeb

Trovata l’ultima dimora del lander lunare russo Luna-25. La prima sonda lunare russa in 47 anni si è schiantata sulla superficie lunare il 20 agosto, durante una manovra preparatoria del tentativo di atterraggio, previsto pochi giorni dopo. L’incidente ha creato un cratere, che il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA ha trovato la scorsa settimana, hanno riferito i funzionari dell’agenzia. Il team di LRO è andato alla ricerca del punto di impatto di Luna-25, avvalendosi di stime fornite dall’agenzia spaziale russa Roscosmos. Il team ha fotografato l’area con la Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC) della sonda il 24 agosto, e poi ha confrontato le nuove foto con le immagini della stessa regione catturate in precedenza da LROC, nel giugno 2022. Questo lavoro ha rivelato un cratere luminoso e fresco, scavato negli ultimi 14 mesi. “Poiché questo nuovo cratere è vicino al punto di impatto stimato di Luna-25, il team LRO ha concluso che probabilmente proviene da quella missione, e non da impatattore naturale,” ha spiegato la NASA.

Il nuovo cratere è largo circa 10 metri e si trova a circa 58 gradi di latitudine Sud, sul ripido bordo interno del cratere Pontécoulant G della Luna. Il luogo dell’impatto si trova a circa 400 km dal sito di atterraggio previsto Luna-25, che si trova a 69,5 gradi di latitudine Sud.

schianto impatto luna-25
Credit: NASA’s Goddard Space Flight Center/Arizona State University

Luna-25 è stata lanciata il 10 agosto, dando il via alla prima missione lunare russa dal 1976, quando la nazione faceva ancora parte dell’Unione Sovietica. Il nome della nuova missione era un tentativo di ricordo dei fasti passati: la missione del 1976 si chiamava Luna-24.

Luna-25 mirava a diventare la prima sonda in assoluto ad atterrare dolcemente vicino al Polo Sud della Luna, una regione ritenuta ricca di ghiaccio d’acqua che potrebbe potenzialmente sostenere avamposti umani. Il suo fallimento ha ceduto il compito a Chandrayaan-3, missione indiana lanciata il 14 luglio e atterrata il 23 agosto. Chandrayaan-3 sta ancora esplorando il sito polare con un lander e un piccolo rover, progettati per funzionare per un totale di un giorno lunare, ovvero circa 14 giorni terrestri. Alla fine di questo periodo, si prevede che il calare della notte lunare metterà fuori servizio entrambi i veicoli.

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