Allerta tempesta geomagnetica: lo Space Weather Prediction Center della NOAA ha diramato un avviso per il 3 settembre, quando una o forse 2 espulsioni di massa coronale (CME) colpiranno il campo magnetico terrestre. Nessuno dei 2 impatti sarà particolarmente forte, ma le nubi di plasma, insieme, potrebbero innescare tempeste geomagnetiche classe G1 o anche G2, secondo quanto riporta il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips. A seconda della tempistica degli impatti e di altri fattori, aurore potrebbero apparire negli Stati settentrionali degli USA come New York, Minnesota e Washington.
Due CME in rotta verso la Terra
Un’espulsione di massa coronale (CME) si sta sicuramente dirigendo verso la Terra, e potrebbero essere seguita da un’altra nube di plasma solare. La prima CME ha lasciato la nostra stella il 30 agosto a seguito dell’eruzione di un filamento magnetico originato da un “canyon di fuoco“. Anche se questa CME è debole, non c’è dubbio che si stia dirigendo verso di noi. La seconda CME ha meno probabilità di colpire la Terra, ma è più potente:
I coronografi del Solar and Heliospheric Observatory della NASA hanno osservato questa luminosa e veloce CME lasciare il Sole il 1° settembre a seguito di un brillamento solare di classe M1 di lunga durata originato dalla macchia solare AR3413, ha spiegato Phillips. Anche se non si dirige direttamente verso la Terra, secondo un modello della NASA il fianco della CME potrebbe sfiorare il nostro pianeta.
L’impatto di queste 2 CME che arriveranno consecutivamente il 2 e 3 settembre potrebbe scatenare tempeste geomagnetiche, con intensità da G1 a G2.
Che cos’è un filamento
I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti.
Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.