Negli ultimi anni, c’è una crescente consapevolezza dell’importanza del trasporto atmosferico, ossia lo spostamento di inquinanti nell’atmosfera, nella dispersione e nell’eventuale accumulo di microplastica in diverse località. Le fibre di microplastica, che possono raggiungere una lunghezza fino a 100 micrometri ma solo 2 micrometri di larghezza, costituiscono una parte significativa dei microplastici trovati nell’ambiente. Tuttavia, gli studi attuali sul trasporto atmosferico di queste fibre si basano su calcoli effettuati considerando particelle sferiche e non tengono conto della forma lunga e sottile di alcune fibre di microplastica.
Ora, un nuovo studio di modellazione, pubblicato su Nature Geoscience, rivela che le fibre di microplastica lunghe e sottili possono rimanere nell’atmosfera per oltre 4,5 volte più a lungo e percorrere distanze maggiori rispetto alle particelle di microplastica sferiche. Qi Li e i ricercatori della Cornell University di Ithaca negli Stati Uniti hanno sviluppato un modello per studiare i comportamenti di trasporto e deposizione delle fibre di microplastica di diverse dimensioni e forme. Gli autori hanno scoperto che le fibre di microplastica hanno una dimensione aerodinamica molto più piccola e un tasso di deposizione molto inferiore rispetto alle particelle sferiche di microplastica dello stesso volume. Considerando lo spessore delle fibre, gli autori stimano che il periodo di permanenza delle fibre di microplastica nell’atmosfera possa aumentare di 4,5 volte rispetto alle fibre con una sezione circolare. Ciò indica che le fibre di microplastica possono percorrere distanze molto maggiori rispetto a quanto si pensasse in precedenza.
Gli autori concludono che la forma dovrebbe essere pienamente considerata nell’analisi del movimento e della deposizione delle fibre di microplastica nell’atmosfera al fine di comprendere meglio le fonti di inquinamento da microplastica.