Forte tempesta geomagnetica G3 sorprende la Terra: le aurore colorano anche i cieli della Francia | FOTO

L'arrivo della CME (un giorno prima del previsto) ha prodotto una vera e propria "esplosione" di aurore
MeteoWeb

Il campo magnetico della Terra sta ancora subendo gli effetti di un’espulsione di massa coronale (CME), arrivata prima del previsto, che ha generato una forte tempesta geomagnetica, che ha toccato il livello G3. L’arrivo della CME ha prodotto una “esplosione” di aurore che si sono spinte dalla Francia alla costa occidentale degli Stati Uniti.

All’apice della tempesta, le aurore rosse i sono diffuse alle medie latitudini e oltre. Sono state “catturate” in Colorado (+40,4N), Missouri (+40,1N) e Nebraska (+41,9N).

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Credit Eric Dreher (Enterprise, Oregon, USA)

Non tutte le luci nel cielo erano, però, aurore. Molti skywatcher hanno anche avvistato “STEVE”, un nastro luminoso di luce viola causato da correnti di plasma caldo che fluiscono attraverso la magnetosfera terrestre.

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Il fenomeno “STEVE”. Credit Michele Sadauskas (Glidden, Wisconsin)

È noto che l’attività geomagnetica aumenta attorno agli equinozi tra la fine di settembre e la fine di marzo, quando la posizione dell’asse terrestre rispetto al Sole lo pone lateralmente rispetto al vento solare.

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Credit SWPC NOAA

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Le aurore amano gli equinozi: l’effetto Russell-McPherron

Marzo e settembre sono in genere i mesi migliori dell’anno per le aurore, come ha confermato più volte anche la NASA: in questi periodi, infatti, anche piccole raffiche di vento solare possono innescare il fenomeno. Ciò si deve all’effetto Russell-McPherron: soprattutto nei periodi prossimi agli equinozi, si aprono “squarci” nella zona di contatto tra i campi magnetici solare e terrestre, permettendo al plasma solare di raggiungere ancora più agevolmente l’atmosfera del nostro pianeta.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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