In corso le operazioni di soccorso per salvare i residenti bloccati in diversi centri abitati della Tessaglia, vasta regione della Grecia centrale inondata da piogge torrenziali generate dal Ciclone Daniel. “La pianura della Tessaglia si è trasformata in un enorme lago“, ha dichiarato il portavoce dei vigili del fuoco greci, Yannis Artopios, all’emittente pubblica ERT, parlando di una “grande operazione” condotta “con scialuppe di salvataggio” per consentire ai soccorsi di raggiungere Palamas, vicino alla città di Karditsa, dove l’acqua ha raggiunto “tra 1,5 e 2 metri“. “I residenti sono intrappolati nelle loro case senza alcun aiuto“, ha dichiarato a Skai Giorgos Sakellariou, sindaco di Palamas.
Le forti piogge hanno iniziato a cadere lunedì sera nella regione di Magnesia, nel suo capoluogo, la città portuale di Volos, e nei centri abitati del Monte Pilion, prima di colpire le città di Karditsa e Trikala nel Nord/Ovest da ieri.
“Abbiamo ricevuto due giorni fa una richiesta dalla Grecia per l’attivazione del monitoraggio satellitare Copernicus e stiamo fornendo immagini satellitari per permettere alle autorità di delineare l’area colpita dalle alluvioni, nella regione della Tessaglia“: lo ha confermato il portavoce della Commissione Ue responsabile per la Gestione delle crisi, Balazs Ujvari. “Stiamo passando da un disastro naturale all’altro in Grecia, questa volta non incendi ma alluvioni, che seguiamo molto da vicino“. Il portavoce ha anche ricordato: “Abbiamo ricevuto la stessa richiesta dalla Bulgaria, in particolare l’area di Burgas“, Bruxelles è pronta a un “ulteriore supporto in caso di necessità, anche attraverso il Meccanismo di protezione civile dell’Ue“.
Anche nei pressi della città di Trikala si sono registrati nelle ultime ore notevoli problemi a causa delle inondazione. Nella città di Volos, fino a ieri sera, molte aree erano rimaste senza corrente per più di 30 ore. L’energia elettrica è stata gradualmente ripristinata, ma a causa dei danni alla rete, è probabile che il ripristino completo richieda ancora del tempo, riporta Kathimerini. La situazione rimane difficile anche nel Nord dell’isola di Evia, dove molte case risultano allagate e i residenti rimangono bloccati dal muro d’acqua. Secondo il Servizio meteorologico nazionale, le condizioni meteo dovrebbero migliorare da domani.