La Grecia centrale ha dovuto affrontare nuove inondazioni nelle scorse ore dopo essere stata colpita dalla tempesta “Elias“, che ha provocato estese inondazioni. Alcune zone colpite avevano già subito le conseguenze catastrofiche del ciclone “Daniel”, appena 3 settimane fa, che ha provocato 17 vittime e danni ingenti alle infrastrutture, alle zone residenziali e all’agricoltura.
Ieri pomeriggio i residenti della città portuale di Volos sono stati invitati a rimanere in casa a causa delle inondazioni causate dalle forti piogge, ha riferito l’agenzia di stampa nazionale greca AMNA. Nel frattempo, i residenti di 3 centri abitati vicino alle città di Larissa, Karditsa e Lamia sono stati allertati dalle autorità di prepararsi per possibili evacuazioni a causa dell’innalzamento delle acque del fiume vicino.
Sull’isola di Evia, le strade di 3 città si sono trasformate in fiumi impetuosi, con case e attività commerciali allagate, secondo AMNA. L’asse stradale principale dell’isola, che collega il Sud e il Nord, è stato bloccato da una frana e molti centro abitati si trovano ad affrontare interruzioni di corrente elettrica e problemi di approvvigionamento idrico.
Dall’inizio della tempesta martedì fino a mercoledì sera, i vigili del fuoco hanno ricevuto 10.495 richieste di soccorso nella regione della Tessaglia, 125 sull’isola di Eubea e 70 nella regione dell’Attica.
Questa mattina un elicottero è precipitato in mare dopo che la torre di controllo aveva perso i contatti. Si tratta di un elicottero dell’aviazione civile A-109 decollato da Mantoudi, sull’isola di Evia, e diretto verso la zona di Volos. Non si sa quante persone fossero a bordo, attualmente è in corso un’operazione di ricerca.