Allarme in Kerala, stato dell’India meridionale, dopo due decessi e due casi di positivi al Nipah, un temibile virus zoonotico. L’infezione si è ripresentata nello stato, in particolare nel distretto di Kozhidoke, per la terza volta in cinque anni. Le autorità locali hanno riferito che due persone – un adulto e un bambino – restano ricoverati in ospedale dopo essere risultati positivi al virus che causa una grave infiammazione cerebrale. Nipah, trasmesso dai pipistrelli, è un virus ad alto rischio di mortalità.
Almeno 130 persone sono state sottoposte a test diagnostici dopo essere entrate in contatto con “fluidi corporei di pipistrelli, maiali o di altri individui infetti”, come riferito dal Ministro della Salute statale, Veena George. “Ci stiamo concentrando sul tracciamento dei contatti di persone precedentemente infettate, e stiamo isolando chiunque esibisca sintomi”, ha spiegato il Ministro, rassicurando sulla disponibilità dei trattamenti a base di anticorpi monoclonali per i pazienti che risultino positivi.
Lo Stato del Kerala ha decretato la chiusura di alcune scuole, uffici e trasporti pubblici, per frenare la diffusione del virus Nipah. Le autorità sanitarie hanno invitato la popolazione a indossare le mascherine e hanno annunciato la creazione di alcune aree di contenimento, nei quartieri dove risiedevano i pazienti morti per il virus. Il Kerala ha affrontato quattro epidemie di Nipah dal 2018.