Dopo il pesante nubifragio, il cielo sopra Manhattan si è schiarito e il forte maltempo ha lasciato il posto a piovaschi: il governatore dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha esortato però i newyorkesi a non lasciarsi ingannare dalla tregua e a continuare ad essere prudenti. “Siamo ancora alle prese con questa situazione“, ha dichiarato in un’intervista alla CNN. “La mia più grande preoccupazione in questo momento è che per via della tregua dalla pioggia le persone decidano di uscire in auto“. Hochul ha messo in guardia contro eventuali inondazioni “improvvise” e ha deciso di lasciare in vigore lo stato d’emergenza per tutta la notte. Nelle prossime ore la tempesta dovrebbe spostarsi verso Long Island, con il rischio di ritardi e cancellazioni dei treni. New York intanto si avvicina al record di oltre 25 cm di pioggia in 24 ore: era dal 1955 che non se ne vedeva così tanta e allora era caduta in 2 giorni. “Non è ancora finita: pioverà ancora,” ha avvertito il governatore in una conferenza stampa.
Il sindaco di New York, Eric Adams, si è difeso dalle critiche lanciate per la sua risposta al caos vissuto in città, a causa della pioggia intensa che ha causato allagamenti e problemi al più grande sistema di trasporti della nazione. L’intensa pioggia, che ha portato alla dichiarazione dello stato di emergenza, ha provocato il caos con strade chiuse, strade trasformate in laghi, la vecchia metropolitana interrotta completamente su alcune tratte o parzialmente su altre, lasciando migliaia di persone impossibilitate a raggiungere il posto di lavoro o casa. Di fronte al caos dei trasporti e alle critiche alla sua gestione a causa del maltempo, Adams ha detto ai newyorkesi: “Anche questo passerà“. “Questa è una cosa da non prendere alla leggera, e non lo stiamo facendo: è una situazione meteorologica pericolosa e non è finita. Se siete a casa, rimaneteci, questo è il momento di essere cauti,” ha affermato Adams.
Oltre 150 scuole newyorkesi sono state allegate e i vigili del fuoco sono stati impegnati in decine di soccorsi a persone messe in pericolo dalle inondazione, in particolare nei seminterrati o in auto bloccate dall’acqua. All’aeroporto di JFK si sono registrati quasi 20 cm di pioggia, il livello più alto da quando sono iniziate le rilevazioni, nel 1948.